Il Qatar fa ricorso alla Wto contro l’embargo
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di Roberto Bongiorni. Il Sole 24 Ore
(last modified 2024-11-17T06:24:12+00:00 )
Giu 30, 2017 17:38 Europe/Rome
  • Il Qatar fa ricorso alla Wto contro l’embargo

di Roberto Bongiorni. Il Sole 24 Ore

Dopo tre settimane di embargo aereo, terrestre e marittimo imposto dalle monarchie del Golfo, le autorità del Qatar hanno annunciato che solleveranno la questione presso la World Tarde Organization (Wto).Il piccolo ma ricchissimo Emirato, il più grande produttore mondiale di gas naturale liquefatto, sta cominciando ad accusare gli effetti dell’embargo e i suoi tentativi di riavviare i negoziati per trovare una soluzione sono andati finora a vuoto.

La crisi diplomatica è scoppiata lo scorso 5 giugno, quando le monarchie del golfo Persico (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti ma anche l’Egitto), hanno rotto i rapporti con il Qatar, accusandolo di sostenere e finanziare gruppi terroristici. Per un paese abituato ad importare quasi tutto ciò che consuma la situazione sta divenendo problematica. Per aggirare il problema, Doha si è rivolta ad altri paesi, incrementando gli scambi commerciali con Turchia, Oman ed Iran. Ma non basta.

E rischia di esacerbare una crisi molto grave che gli Stati Uniti finora non sono stati in grado di mediare. L’avvicinamento commerciale con l’Iran, è stato accolto con grande fastidio dall’Arabia Saudita, che tre settimane fa aveva proprio accusato il piccolo emirato di coltivare relazioni pericolose con Teheran, potenza sciita in ascesa del Medio Oriente ormai ai ferri corti con Riad. La scorsa settimana , le monarchie del golfo hanno presentato una lista durissima di tredici condizioni, tra le quali la richiesta perentoria di chiudere in 15 giorni la tv al-Jazeera, il braccio mediatico dell’Emirato e la base militare turca in Qatar, la messa al bando dei Fratelli musulmani e l’allontanamento dal Paese del padre dell’attuale emiro. Condizioni, in verità, inaccettabili per Doha, che le ha respinte al mittente.«Stiamo esplorando tutte le vie legali possibili, incluso, anche se non limitato solo a questo, l’organismo deputato alle dispute nella Wto» ha dichiarato Ali Alwaleed al-Thani, direttore dell’ufficio della Wto in Qatar. Le autorità di Doha hanno definito le misure adottate dai Paesi del Golfo contrarie ai principi fondamentali della Wto, tra cui gli accordi sul commercio dei beni, dei servizi e della proprietà intellettuale, così come gli accordi per facilitare il commercio. «Sono tra i paesi che per primi hanno ratificato questi accordi e ora sono i primi a violarli», hanno protestato le autorità qatarine, aggiungendo: «Vi sono anche temi relativi al diritto internazionale marittimo e ai diritti di trasporto aereo». Il Qatar è ancora formalmente membro del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg). L’Arabia, tuttavia, ha minacciato di volerlo espellere dall’organizzazione. La situazione rischia dunque di precipitare. Il Qatar ha fretta, vuole sbloccare la crisi prima di subire danni ingenti. Ma i tempi della Wto sono solitamente lunghi. Il suo organismo deputato a regolare le dispute può infliggere pesanti sanzioni commerciali a chi viola i regolamenti, ma normalmente per arrivare ad una soluzione di questo tipo di vogliono due o tre anni se non di più.