Monsignor Pizzaballa, Gerusalemme è un unicum
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GERUSALEMME OCCUPATA (Pars Today Italian) - "Sono molto preoccupato per le violenze che si possono scatenare e dalle conseguenze imprevedibili. Resto convinto che Gerusalemme nella sua unicità possa essere il simbolo di due popoli".
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Dic 09, 2017 20:14 Europe/Rome
  • Monsignor Pizzaballa, Gerusalemme è un unicum

GERUSALEMME OCCUPATA (Pars Today Italian) - "Sono molto preoccupato per le violenze che si possono scatenare e dalle conseguenze imprevedibili. Resto convinto che Gerusalemme nella sua unicità possa essere il simbolo di due popoli".

Monsignor Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme per volontà di papa Francesco, non nasconde l'ansia di questi giorni dopo la dichiarazione Usa sulla città dove vive da quasi 20 anni. All'annuncio che Trump avrebbe riconosciuto Gerusalemme capitale d'Israele, le Chiese cristiane hanno espresso la loro contrarietà alla mossa del capo della Casa Bianca consapevoli, hanno detto, che quel passo "aumenterà l'odio, il conflitto, la violenza e le sofferenze a Gerusalemme e in Terra Santa". Gli scontri, la tensione, i feriti, ne sono - a loro giudizio - la piena conferma. "Gerusalemme - dice oggi Piazzaballa all'ANSA - è un unicum: un patrimonio di tutte le fedi ma anche di coloro che non ne hanno. E non è soltanto questione di religione: la città è anche un patrimonio culturale che appartiene a tutta l'umanità". "Per questo - sottolinea - non può essere ridotta ad una disputa territoriale, né ad una contesa di appartenenza. Le dichiarazioni su Gerusalemme, qualunque esse siano, sono importanti ed investono principi, valutazioni diverse: toccano simboli e sensibilità incredibili. Entrare in questo ginepraio senza una valutazione serena è come gettare benzina sul fuoco. E spero con tutto il cuore che questo fuoco non si accenda, anche perché siamo tutti stanchi di violenza. Gerusalemme è un nervo scoperto ed è molto difficile capire quali siano le conseguenze di passi affrettati".