Libano, musulmani e cristiani contro la decisione Trump su Gerusalemme
(last modified 2017-12-15T05:59:35+00:00 )
Dic 15, 2017 06:59 Europe/Rome
  • Libano, musulmani e cristiani contro la decisione Trump su Gerusalemme

BEIRUT (Pars Today Italian) - Ogni tentativo unilaterale mirante a imporre Gerusalemme come capitale esclusiva dello di Israele rappresenta un atto “ingiusto” e contrario a tutte i pronunciamenti internazionali riguardanti il profilo della Città Santa. Lo ha ribadito il Patriarca maronita il card.

Bechara Boutros Rai, aprendo il summit inter-religioso da lui convocato nella sede patriarcale di Bkerké per esprimere una posizione comune riguardo alla questione di Gerusalemme dopo che l’Amministrazione Trump ha reso operativa la decisione di trasferirvi l’ambasciata Usa nei Territori Occupati. Tutte le principali comunità religiose presenti in Libano hanno aderito alla convocazione del Patriarca Rai: al “summit” di Bkerkè hanno partecipato, tra gli altri, il Gran Mufti sunnita Abdellatif Daryan, il Mufti Kabalan in rappresentanza dei musulmani sciiti, il Catholicos armeno apostolico Aram I, il rappresentante dei drusi, il Patriarca siro cattolico Ignatius Youssif III Younan, il Patriarca cattolico greco-melkita Youssef Absi e anche il rappresentante dei drusi. Il Patriarca maronita Rai, nel suo intervento, ha anche ribadito la necessità di applicare tutte le risoluzioni internazionali che riconoscono e tutelano il profilo unico e lo statuto speciale di Gerusalemme, città santa per gli ebrei, i cristiani e i musulmani di tutto il mondo. Il Mufti della Repubblica libanese Daryan ha ribadito la propria opposizione ai processi di “giudaizzazione” di Gerusalemme, confermando il sostegno ai palestinesi “nella loro lotta per la giustizia” e nel loro “legittimo diritto alla resistenza”.

 

 

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