Arabia Saudita fuori dal Consiglio per diritti umani dell’ONU
(last modified Wed, 14 Oct 2020 19:35:17 GMT )
Ott 14, 2020 21:35 Europe/Rome
  •  Arabia Saudita fuori dal Consiglio per diritti umani dell’ONU

- Scoppiano le proteste in tutto il mondo contro l’ONU che nelle prossime ore farà entrare nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ...

... alcuni Paesi che hanno mostrato negli anni un ampio deficit in questa materia.

Tra gli Stati in procinto di sedere a Ginevra, nel quale ci si confronta a livello intergovernativo sulla situazione internazionale della tutela delle libertà fondamentali, troviamo in particolar modo l'Arabia Saudita.

Queste sono le nazioni che stanno suscitando più polemiche a livello globale, a causa delle azioni del regime saudita, il quale in più di un’occasione ha violato diversi diritti umani fondamentali.  

Molti attivisti hanno invitato in particolar modo i Paesi europei a votare contro l’ingresso del grande regno, puntando sul fatto che questi potrebbero non essere approvati in caso raccogliessero meno di 97 preferenze da parte delle nazioni appartenenti all’ONU.

Tuttavia si tratta di uno scenario molto difficile da realizzarsi, poiché nella maggior parte di casi si tratta di accordi già negoziati prima della votazione ufficiale.

Per quanto riguarda l’Arabia Saudita i problemi principali riguardano, l’assenza di diritti delle donne e minoranza sciita, il sostegno ai gruppi terroristi,  la mancanza di democrazia, la guerra contro li Yemen ... .

In realtà non si tratta della prima volta che l’ONU permette a dei regimi totalitari di far parte del Consiglio.

Già in passato erano presenti rappresentanti di Libia, Sudan e Iraq. Per molti, però, questa è tutt’altro che una giustificazione, sostenendo come sia necessario evitare di compiere gli stessi errori del passato, data anche una situazione geopolitica internazionale sempre più fragile.

Inoltre, nel 2018 Donald Trump aveva fatto uscire gli Stati Uniti dall’organismo, rendendolo di fatto più debole, affermando come si trattasse di un istituto “ipocrita ed egoista che deride i diritti umani”.

Anche se sono diverse le ONG umanitarie critiche nei confronti delle decisioni e delle azioni del Consiglio per i diritti umani, gli viene comunque riconosciuto un ruolo ancora di primo piano in queste materie, oltre ad essere l’unica piattaforma che offre la possibilità di uno scambio tra i vari Paesi e per affrontare i regimi repressivi. 

 

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