Nablus, studentessa palestinese rapita e condannata a 16 mesi di carcere
È stata rinchiusa in condizioni di estremamente dure per due settimane.
Al-Quds. Un tribunale sionista ha condannato la prigioniera palestinese Layan Kayed, una ragazza di 23 anni della città di Sebastia a Nablus, a 16 mesi di carcere e le ha ordinato di pagare una multa di 6.000 shekel.
All’inizio di giugno 2020, i militari sionisti rapirono Kayed al checkpoint di Zaatara mentre stava guidando la sua auto verso l’Università di Birzeit, nel nord di Ramallah.
Dopo averla trattenuta diverse ore e aver informato sua madre della sua detenzione, è stata portata nella prigione di Hasharon, dove è stata rinchiusa in condizioni di estremamente dure per due settimane.
L’accusa rivoltale dai carcerieri sionisti nella prigione di Ofer è sulla sua partecipazione alle attività studentesche e sindacali all’università – considerate una minaccia per la sicurezza del regiem di Tel Aviv.
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