West Bank, attaccati manifestanti e fedeli palestinesi
Le forze del regime di occupazione sionista hanno attaccato i palestinesi durante le proteste settimanali e la preghiera del Venerdì in Cisgiordania occupata.
Le forze del regime hanno sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni contro i palestinesi nel villaggio di Kafr Qaddum, ferendo diverse persone, tra cui un ragazzo di 15 anni, stando ai testimoni oculari.
Sempre secondo le stesse fonti, un palestinese è stato portato in ospedale dopo essere stato colpito alla testa da proiettile di gomma a Beit Dajan. Altri due sono rimasti feriti ai piedi e sono stati curati sul luogo della protesta.
Decine di persone hanno anche sofferto di difficoltà respiratorie a causa dell'inalazione di gas lacrimogeni durante gli scontri.
In un raid nel villaggio di Beit Kahil, nel sud della Cisgiordania, le forze israeliane hanno arrestato almeno 20 persone.
Si sono anche scontrati con i palestinesi e hanno arrestato almeno 10 persone nelle città di Nablus, Ramallah e Betlemme in Cisgiordania.
A (Gerusalemme) al-Quds, le forze del regime hanno attaccato i fedeli nel complesso della moschea di al-Aqsa, dove migliaia di persone si erano radunate per la preghiera del venerdì.
In un altro incidente nei territori occupati, le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio di al-Araqib e hanno demolito le case palestinesi.
Il villaggio è uno delle dozzine di villaggi beduini nel deserto del Negev "non riconosciuti" dal regime di Tel Aviv.
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