Preoccupazione per alleanza Iran-Cina si diffonde nel regime sionista
Dopo gli Stati Uniti, la preoccupazione per l'alleanza strategica tra Cina e Iran si è estesa al regime di occupazione israeliano.
Al-Quds. L'ex capo dell'intelligenc militare sionista Amos Yadlin ha sottolineato lunedì che il regime è "preoccupato" per la partnership strategica e l'accordo di investimento di 25 anni recentemente firmato tra il Paese iraniano e il gigante asiatico.
Parlando al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, Yadlin ha affermato che l'accordo includerà esercitazioni militari congiunte, nonché ricerca, sviluppo e cooperazione nel campo dell'intelligence.
Inoltre, ha ripetuto le accuse infondate del regime sisionista sul programma nucleare pacifico dell'Iran, sostenendo che la Cina non aiuta a fermare l'accesso dell'Iran alle armi atomiche. Ciò, mentre la Repubblica islamica ha ripetutamente assicurato di non cercare questo tipo di armi.
Ha anche affermato che il paese iraniano ha bisogno di protezione politica da Pechino, il che impedirebbe a Washington di esercitare maggiori pressioni contro la Repubblica islamica.
Come ha sostenuto Yadlin, i cinesi sanno che l'attuale amministrazione statunitense, guidata da Joe Biden, differisce dal suo predecessore, quello di Donald Trump, il che, a suo avviso, porterà Pechino ad essere “più aggressiva”.
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