Territori occupati sotto tiro dei missili palestinesi
AL QUDS (Pars Today Italian) - Il lancio di razzi da Gaza contro diverse città israeliane mettendo in crisi il dogma della sicurezza su cui si regge gran parte della politica e della narrazione dominante del regime sionista.
Dopo lo shock di Tel Aviv i razzi si sono abbattuti sul porto di Ashkelon, su Lod e Modiin ed hanno portato alla chiusura temporanea dell’aeroporto Ben Gurion. Il numero di sionisti rimasti uccisi dai razzi lanciati dalle organizzazioni palestinesi.
Secondo fonti israeliane ci sono decine i feriti, centinaia di migliaia di persone costrette nei rifugi da Tel Aviv a Beersheva a Sderot.
L’aviazione e le truppe israeliane hanno continuato a bombardare pesantemente la Striscia di Gaza.
Ma anche in Cisgiordania la tensione è altissima. Secondo I fonti notiziari che ad un checkpoint vicino Nablus i militari sionisti hanno ucciso un poliziotto palestinese, Ahmad Abdel Fattah Daraghmeh, e ne ferivano un altro, secondo i testimoni “a sangue freddo”. Ad Al-Quds , per la terza volta in pochi giorni, le forze di polizia sioniste hanno compiuto un raid sulla Spianata delle Moschee e hanno di nuovo impedito ai medici della Mezzaluna rossa di entrare a soccorrere i feriti.
Sul piano diplomatico al momento non si profila nessuna ipotesi di tregua. Egitto e Qatar stanno cercando una mediazione tra israeliani e palestinesi a senza risultati. L’amministrazione Usa si è limitata ad invitare israeliani e palestinesi a porre fine alle violenze in corso aggiungendo di essere preoccupata per l’escalation tra le due parti in Asia occidentale.
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