Afghanistan, i talebani: rispetteremo diritti dell'Iran su fiume Helmand
KABUL - Nonostante la siccità nel fiume Helmand, il governo afghano sta ancora rispettando ...
l'accordo sui diritti sull'acqua con l'Iran. Ad affermarlo il ministro dell'acqua e dell'energia del governo ad interim dell'Afghanistan guidato dai talebani ha sottolineato che, secondo il Trattato di Helmand firmato tra Iran e Afghanistan, la quota iraniana dell'acqua di Helmand è equivalente a 820 milioni di metri cubi all'anno, ovvero circa 26 metri cubi al secondo, che varia in diversi mesi e stagioni.
Il 24 gennaio, l’Iran ha dichiarato di aver ricevuto nel 2021 solo il 5% della sua quota di acqua dal fiume Helmand. Il 26 gennaio, il governo di Kabul ha rassicurato Tehran sull’implementazione dell’accordo bilaterale sulla questione.
Secondo il portavoce agli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, intervenuto nel 2022 sul tema in una conferenza stampa, la Repubblica islamica non ha ancora ricevuto acqua dallo stesso fiume. In Afghanistan, i funzionari del Ministero dell’Energia e dell’Acqua hanno affermato di impegnarsi nella fornitura della quota dovuta all’Iran sulla base del trattato sull’acqua del 1973. Questi hanno poi spiegato che la situazione nel 2021 è stata critica a causa della siccità in Afghanistan. Il fiume Helmand è il fiume più lungo dell’Afghanistan e costituisce il 40% delle acque superficiali del Paese. Si alimenta anche nel lago iraniano Hamun nella provincia del Sistan e del Baluchistan del Paese confinante.
Secondo il trattato a cui si fa riferimento, firmato nel 1973, l’Afghanistan si è impegnato a condividere l’acqua del fiume Helmand con l’Iran, fornendo al Paese vicino 26 metri cubi di acqua al secondo, ovvero 850 milioni di metri cubi all’anno. L’accordo aveva messo fine a controversie pluridecennali sull’acqua tra i due Stati, che risalgono al 1870, quando Kabul era sotto il controllo d'Inghilterra.
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