Russia denuncia piano sionista di occupazione del Golan siriano

NEW YORK - La Russia tramite il suo ambasciaore Iall'Onu, Vasily Nebenzya, e' tornata a denunciare ...

 il piano del regime sionista di allargare propri insediamenti sulle alture occupate del Golan siriano.

"Il piano di insediamento di Israele nel Golan siriano occupato minaccia di minare la stabilità regionale", ha affermato Nebenzya, intervenuto nella sessione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, sulla situazione in Asia Occidentale, inclusa la questione palestinese.

Nel 1967 iI regime sionista ha fatto guerra su vasta scala contro i territori arabi, durante la quale ha occupato una vasta area del Golan e l'ha annessa quattro anni dopo, una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.

Il 26 dicembre 2021 i ministri israeliani si sono fatti fotografare di fronte allo splendido panorama dopo un vertice speciale che si è tenuto a Mevo Hama. Il governo, guidato dal primo ministro nazionalista Naftali Bennett, aveva appena approvato un piano di spesa da un miliardo di shekel (317 milioni di dollari) per migliaia di nuove abitazioni e infrastrutture nel Golan, con l’obiettivo di raddoppiare la popolazione dell’area (attualmente di 52mila abitanti) entro la fine del decennio.

Il Golan è uno dei quattro territori occupati da Israele durante la guerra dei Sei giorni. Lo stato ebraico ha restituito la penisola del Sinai all’Egitto dopo aver siglato un accordo di pace nel 1978. Si è ritirato dalla Striscia di Gaza nel 2005 (anche se occasionalmente vi ritorna in forze). E lo status definitivo della Cisgiordania non è ancora stato definito.

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