ONU, Guterres "scioccato": 80 bambini palestinesi uccisi nel 2021
NEW YORK - Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si dice "scioccato" dal numero di bambini palestinesi uccisi per mano delle
forze del regime israeliano nello scorso anno, avvertendo Tel Aviv di finire nella cosiddetta Black List. Guterres ha dichiarato lunedì nel rapporto annuale "Children and Armed Conflict" che le truppe israeliane hanno ucciso 78 bambini palestinesi, ne hanno mutilati altri 982 e ne hanno detenuti 637 nel 2021, secondo l'agenzia di stampa WAFA. "Se la situazione non cambia nel 2022, se non avverranno miglioramenti significativi, Israele verrà inserito nella lista nera", ha avvertito Guterres riferendosi alla "Lista della vergogna" stilata del Palazzo di Vetro contro chi commette gravi violazioni nei confronti dei bambini.
Questo mentre solo nei primi sei mesi del 2022, almeno 15 bambini palestinesi sono stati uccisi per mano del regime di Israele, stando al rapporto di un’organizzazione per i diritti dei bambini, Defence for Children International (DCI-P). Il rapporto afferma che il regime occupante ha intensificato la sua aggressione contro i minori nel territorio palestinese occupato della Cisgiordania e nella città santa occupata di Gerusalemme. Negli ultimi mesi, il regime sionista ha anche arrestato 17 bambini palestinesi durante i raid nelle loro case a Jenin, e ferito almeno altri sei minori palestinesi. Altri sedici bambini palestinesi sono rimasti senza casa in seguito alla demolizione delle loro case da parte delle forze armate a Jenin. "Israele continua a godere dell’impunità e della protezione per i suoi crimini contro i bambini palestinesi, il che lo incoraggia a uccidere e arrestare i bambini palestinesi", ha affermato l’organizzazione.
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