Siria, petrolio e continuo saccheggio da parte degli USA
DAMASCO - Secondo l'agenzia SANA, un convoglio composto da 43 camion carichi di petrolio siriano ha lasciato l'area di Remelan, nella provincia di
Hasaka, ed sono entrati in territorio iracheno attraverso il valico illegale di Al-Walid, come ennesima prova del furto delle risorse energetiche della Siria per mano delle truppe terroristiche americane. Lo riferisce l'IRIB.
La spedizione era scortata diversi veicoli blindati, carri armati e cannoni.
L'esercito usurpatore statunitense continua a dire che sta combattendo i terroristi Daesh (ISIS) nell'ambito della coalizione internazionale, giustificando la sua presenza illegale in Siria. Questo mentre gli americani con l'auto delle cosiddette Forze democratiche curde, tengono sotto controllo le zone nord orientali siriane ricche di petrolio trasportando continuamente autocisterne cariche di petrolio rubato dalla Siria in Iraq.
Nel maggio 2021 i media siriani hanno riferito che Washington aveva installato una nuova base militare nel nord del Paese. Nel nord-est della Siria, gli Stati Uniti hanno creato circa otto basi. I più grandi si trovano nelle città di Al-Shadadah e Remelan, vicino alle aree petrolifere controllate da americani e curdi.
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