Siria: Aleppo, ribelli sull'orlo del collasso
(last modified Tue, 26 Jul 2016 05:21:06 GMT )
Lug 26, 2016 07:21 Europe/Rome
  • Siria: Aleppo, ribelli sull'orlo del collasso

DAMASCO- Mentre continua l’avanzata dell’Esercito siriano all’interno della città di Aleppo con i gruppi ribelli allo sfascio, a sud, precisamente a Quneitra, l’aviazione israeliana ha attaccato le postazioni delle truppe siriane

Il comandante della 16a Divisione del Free Syrian army, sostenuto dall’Occidnete ed i suoi assistenti si sono dimesso dai loro incarichi per "ragioni di salute". Questa fazione armata è la forza principale che combatte l'esercito siriano nei distretti Bani Zaid e Khalidiyah di Aleppo City.

Tutti gli ordini, incarichi, e gradi distribuiti dal vecchio comandante prima le sue dimissioni sono da considerarsi nulli. I militanti del gruppo di opposizione sono ora in in attesa di nuovi ordini.

L'alto comando della 16a Divisione  molto probabilmente ha abbandonato il suo incarico dopo aver subito colpi pesanti sia in termini di attrezzature e uomini sull'asse Layramoun-Khalidiyah. Alcuni sospettano che il comandante ed i suoi assistenti siano fuggiti in Turchia, non essendo stato in grado di fermare l'avanzata delle élite 4a Divisione meccanizzata. Intanto, questo pomeriggio, elicotteri israeliani janno attaccano le postazioni siriane all'interno della città di Ba'ath in risposta, secondo il regime israeliano, a dei colpi di mortaio lanciati sulle Alture del Golan occupate da Israele.

Una fonte militare nel Golan ha riferito ad Al Masdar-News che i missili israeliani hanno mancato il loro obiettivo a Ba'ath City. Tuttavia, l'esercito siriano ha negato di aver sparato eventuali colpi di mortaio verso le alture del Golan occupate da Israele, accusando i ribelli Desh di Jabhat Al-Nusra (ramo siriano Al-Qaeda) di innescare una reazione violenta da parte dei militari israeliani.

In passato, i ribelli takfiri hanno usato la loro presenza sul confine con Israele per scatenare uno scontro violento tra gli eserciti israeliani e siriani.

Fonte: Al Masdar

Tag