Uno sguardo agli sforzi militari e diplomatici per fermare il regime fascista e sanguinario sionista

Pars Today - Secondo quando annunciato in una riunione da Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, "tutto ciò che si dice sulla sospensione dei negoziati è falso, e Hamas continua i suoi sforzi per fermare la guerra, secondo le condizioni poste dalla resistenza".

Libano

Secondo quanto riferito dai media in lingua ebraica, e' stata una notte infernale dopo il lancio di dozzine di razzi da parte di Hezbollah dal Libano contro gli insediamenti sionisti nel nord della Palestina occupata. Secondo il portale di notizie Pars Today, martedì sera i combattenti libanesi hanno sparato almeno 80 razzi in tre fasi contro obiettivi del regime sionista a Nahariya e contro il comando delle operazioni dell'aviazione israeliana di Monte Miron, nel nord dei territori occupati.

Sayyed Hassan Nasrallah, segretario generale degli Hezbollah libanesi, intervenuto mercoledì alla cerimonia di lutto dell'Ashura, l'anniversario del martirio dell'Imam Hussain (AS) a Beirut, ha sottolineato sul proseguimento del sostegno di resistenza alla popolazione di Gaza mettendo in guardia i sionisti dal qualsiasi tentativo di allargare il conflitto. "Stiamo dicendo al nemico sionista che se i suoi carri armati entrano in Libano, nel sud del Libano, non ci sara' piu' una carenza di carri armati, perché non gli resteranno più carri armati".

Il segretario generale di Hezbollah ha inoltre sottolineato: finché il nemico occupante continuerà a prendere di mira i civili, la resistenza continuerà a lanciare razzi e a prendere di mira i nuovi insediamenti sionisti.

In una situazione del genere, la rete Al Jazeera ha annunciato in un rapporto: "Abdullah Bouhabib, il ministro degli Esteri libanese, ha annunciato ancora una volta la sua opposizione alla guerra e ha messo in guardia contro l'intera regione che potrebbe essere trascinata verso una grande esplosione, e ha chiesto un cessate il fuoco e la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza sul Libano.

Yemen

I media yemeniti hanno riferito di attacchi aggressivi da parte della coalizione americana e britannica contro l'aeroporto internazionale di Hodeidah

America e Inghilterra, con il pretesto di proteggere la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e nello stretto di Bab al-Mandab, dopo l'attacco del regime sionista a Gaza, hanno ripetutamente preso di mira le posizioni del movimento Ansarullah e delle forze armate yemenite.

Un'altra notizia è che il Centro per i diritti umani dello Yemen "Ain al-Hustuniya" ha annunciato che il numero dei martiri e dei feriti della coalizione aggressore dell'Arabia Saudita negli ultimi 3.400 giorni ammonta a 50.408 martiri e feriti.

Questo centro ha aggiunto che durante questo periodo furono martirizzate 18mila 456 persone e ferite 31mila 952 persone.

Palestina

I media palestinesi hanno riferito questa mattina giovedì che la città di "Al-Zawaida" e il campo "Al-Nusirat" nel centro di Gaza City sono stati presi di mira da pesanti attacchi da parte dell'esercito del regime sionista, e che 7 palestinesi sono stati martirizzati e molti altri furono feriti.

L'agenzia di stampa palestinese "Sama" ha anche riferito in un rapporto che l'ufficio informazioni dell'Autorità Palestinese nella Striscia di Gaza ha annunciato che da 72 giorni fa, quando l'esercito sionista occupò il valico di Rafah e impedì l'invio all'estero di feriti di guerra per cure, 292 palestinesi feriti Furono martirizzati

Passando ad altre notizie, mercoledì l’esercito americano ha annunciato di aver interrotto la missione per inviare aiuti a Gaza attraverso il molo da 230 milioni di dollari.

Secondo la Reuters, "Brad Cooper", il vicedirettore del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), ha dichiarato in una conferenza stampa: "La missione del molo è completata, quindi non c'è più bisogno di utilizzare il molo".

Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in un discorso precedente, si è detto orgoglioso degli sforzi degli Stati Uniti per fornire aiuti a Gaza e ha affermato che l’esercito e la marina del paese hanno costruito un molo temporaneo nel Mar Mediterraneo il prima possibile per fornire aiuti a Gaza. i palestinesi.

D'altra parte, Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, in un incontro con Bassel Al-Hassan, capo del comitato di dialogo libanese-palestinese in Qatar, ha annunciato: "Tutto quello che si dice sulla sospensione del i negoziati sono falsi e Hamas cesserà i suoi sforzi per porre fine ai colloqui." continua la guerra, secondo le condizioni poste dalla resistenza, e spera che a Gaza venga raggiunto un accordo di cessate il fuoco il più presto possibile.

L’altra notizia è che, in un comunicato di mercoledì sera, il Movimento di Resistenza Islamica Palestinese (Hamas) ha chiesto ancora una volta alla comunità internazionale di porre fine al silenzio contro i crimini del regime sionista e di fermare il regime sionista fascista e vampiro e di fermare violare tutte le leggi e le consuetudini umanitarie e porre fine al genocidio contro cittadini innocenti nella Striscia di Gaza

La richiesta di Hamas alla comunità internazionale viene sollevata mentre 38mila 794 persone sono state martirizzate nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'operazione tempesta Al-Aqsa (7 ottobre 2023).

Israele

Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, il quotidiano Ma'ariv del regime sionista ha condotto un sondaggio dal quale emerge che la situazione di Benjamin Netanyahu, primo ministro del regime sionista, è diventata più complicata di prima.

Secondo i risultati di questo sondaggio d'opinione, Netanyahu ha subito un grave calo tra i sostenitori della destra. Questo sondaggio indica che Benjamin Netanyahu è ora sotto pressione su tre fronti; sia dall'opposizione, sia nell'area della perdita di voti dei sostenitori di destra, sia tra le persone che rimangono ancora fedeli alla coalizione di governo

D'altro canto David Barnia, capo dell'agenzia di intelligence israeliana (Mossad), mercoledì sera ha dichiarato: L'insistenza di Netanyahu su nuove condizioni farà fallire i negoziati sull'accordo con Hamas. Barnia ha chiesto lo scambio di prigionieri con il movimento di resistenza il più presto possibile

Iraq

In una situazione del genere, la resistenza islamica irachena ha rivendicato in una dichiarazione di aver attaccato con droni il porto israeliano di Eilat, nel sud dei territori occupati. L'operazione è stata effettuata per aiutare la nazione palestinese e in risposta ai crimini del regime di occupazione sionista a Gaza.

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