Gli yemeniti uniti per rispondere all'attacco del regime sionista/ Uno sguardo agli sviluppi della battaglia in Asia occidentale
Pars Today - Secondo il sito di notizie Al-Mayadeen, Mohammed Ali Al-Houthi, membro del Consiglio politico supremo dello Yemen ha descritto in un discorso sabato sera l'attacco del regime sionista al porto di Al-Hodeida un crimine che "ci ha reso più solidi nel nostro continuo sostegno a Gaza", e che "la risposta dello Yemen scuoterà Tel Aviv".
L'attacco del regime sionista allo Yemen, a Gaza e al Libano, il proseguimento delle proteste su larga scala contro Netanyahu sabato sera, l'annuncio dello stato di allerta nei territori occupati e le misure di sicurezza nelle strutture vitali di Israele a causa del timore dell'attacco dello Yemen risposta, sono gli sviluppi più importanti nell’Asia occidentale che il portale di Pars Today vi presenta di seguito:
80 yemeniti sono rimasti feriti nell'attacco del regime sionista ad Al-Hodeida
Secondo Al-Mayadeen, il Ministero della Salute dello Yemen ha annunciato sabato che 80 yemeniti sono rimasti feriti nell'attacco dell'esercito sionista sul suolo del paese. Il giornalista di Al-Masira ha anche riferito che i caccia bombardieri dell'esercito del regime sionista hanno preso di mira gli impianti di stoccaggio del petrolio e una centrale elettrica situati nel porto di Al-Hodeida.
Yahya Saree: Risponderemo alla brutale aggressione del nemico"
Il regime sionista ha colpito obiettivi civili in diversi attacchi aerei, e noi reagiremo a questa brutale aggressione di Israele ed esiteremo a prendere di mira le risorse vitali del nemico". Lo ha annunciato sabato il portavoce delle forze armate yemenite, Yahya Saree, citato dall'agenzia Al-Masirah. "Il nemico israeliano non è più al sicuro".
Al-Houthi: Siamo fermi nella difesa dello Yemen
Secondo il sito di notizie Al-Mayadeen, Mohammed Ali Al-Houthi", membro del Consiglio politico supremo dello Yemen, in risposta all'attacco del regime sionista al porto di Al-Hodeida, ha avvertito che "questo crimine ci rende più fermi nel nostro continuo sostegno a Gaza e che la risposta dello Yemen a Tel Aviv sarà tremenda".
Continuano le massicce proteste di sabato sera contro Netanyahu
Il quotidiano Yediot Aharonot ha scritto che almeno 30.000 sionisti si sono radunati ieri sera (sabato notte) attorno a Kirya, il quartier generale del Ministero della Guerra israeliano, per protestare contro le politiche di Netanyahu e il suo fallimento di rilasciare i prigionieri. Oltre a Tel Aviv, manifestazioni simili si sono svolte a Gerusalemme e a Cesarea dove si trova la residenza di Benjamin Netanyahu.
L'attacco aereo del regime sionista contro il Libano
Il corrispondente di Al-Mayadeen in Libano ha riferito sabato sera dell'attacco aereo dei combattenti del regime sionista contro obiettivi militari alla periferia della città di Adloun tra Saida e Tiro, situata nel sud del Libano. Gli attacchi del regime sionista contro le aree residenziali del Libano meridionale hanno causato un numero imprecisato di martiri e feriti.
La reazione di Hezbollah libanese alla ridicola azione del regime sionista contro lo Yemen
Secondo il canale di notizie Al-Mayadeen, il movimento libanese di Hezbollah ha rilasciato oggi (domenica) una dichiarazione in cui condanna gli attacchi aerei del regime sionista su Al-Hodeida nello Yemen aggiungendo che la ridicola azione di questo regime è l'inizio di una nuova fase di conflitto regionale. Nella nota Hezbollah libanese afferma che continua a sostenere la nazione dello Yemen e le sue posizioni storiche a sostegno della nazione palestinese.
Kataib Hezbollah: Siamo pronti ad affrontare il regime sionista su tutti i fronti
Secondo l'IRNA, il gruppo iracheno Kataib Hezbollah ha annunciato questa mattina (domenica) in risposta all'attacco aereo del regime sionista contro Hodeidah nello Yemen: Sono pronti ad affrontare il regime sionista su tutti i fronti. Nella dichiarazione di Kataib Hezbollah dell'Iraq si afferma anche: L'attacco del regime sionista a Hodeidah, effettuato con l'appoggio e il sostegno degli Stati Uniti e dei paesi alleati, è una prova della disperazione di questo regime.
Il martirio di 11 palestinesi negli attacchi aerei israeliani su Gaza
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Sama, oggi (domenica) i combattenti del regime sionista hanno preso di mira una casa residenziale nel campo di Al Brij e Al Nusirat, situato nel centro di Gaza. Secondo questo rapporto, 11 palestinesi, tra cui numerose donne e bambini, sono stati martirizzati e diversi sono rimasti feriti in questi attacchi.
L'elicottero sionista "Apache", l'ultima preda dei palestinesi
Secondo Mashreq, le forze dei battaglioni Qassam hanno annunciato che i combattenti palestinesi sono riusciti a prendere di mira un elicottero del regime sionista. Questo elicottero era di tipo Apache ed è stato catturato da un missile "Sam 7". A questo proposito, i media ebraici hanno riconosciuto che quattro soldati sionisti sono rimasti feriti durante un’operazione a Gaza.
Lo stato di allerta nei territori occupati e le misure di sicurezza nelle strutture critiche sono dovuti al timore di una risposta da parte dello Yemen.
Il canale 14 del regime sionista ha riferito: Israele ha aumentato il suo stato di allerta nelle aree strategiche anticipando la risposta dell'esercito yemenita ai suoi attacchi, che sabato hanno preso di mira per la prima volta il suolo yemenita. Il canale ebraico 12 ha riferito inoltre che dopo l'invasione del porto di Hodeidah da parte degli invasori c'è il "timore di una risposta yemenita" e che l'aviazione di questo regime è in allerta in tutto il territorio occupato.
Continua l'incendio sulla nave della compagnia Maersk dopo l'attacco yemenita
Secondo l'IRNA, la nave mercantile Maersk appartenente al regime sionista, attaccata dalle forze armate yemenite 2 giorni fa, è ancora in fiamme. Secondo questo rapporto, nonostante gli sforzi per spegnere l'incendio su questa nave mercantile vicino alla costa dell'India, l'incendio si è propagato nuovamente dalle fiancate di alcuni container.
Manifestazioni del popolo del Bahrain per condannare i crimini del regime israeliano
Secondo Al-Mayadeen, il popolo del Bahrain è sceso sabato sera in piazza a Manama per condannare l'attacco del regime sionista al porto Al-Hodeida nello Yemen. Secondo la fonte, i manifestanti hanno anche chiesto la revoca dell’accordo volto a normalizzare le relazioni tra il loro paese, Bahrain, e il regime sionista.
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