L'ondata di dimissioni nei Territori Occupati; da Ben-Gvir al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Pars Today- Ieri, martedì, i territori occupati dal regime israeliano sono stati teatro dell'effetto domino delle dimissioni di funzionari di questo regime.

L'ondata di dimissioni nei Territori Occupati, gli attacchi dell'esercito sionista a Jenin in Cisgiordania e le nuove statistiche sulla brutale guerra durata 15 mesi del regime sionista contro Gaza sono solo alcuni degli ultimi sviluppi nei Territori Occupati che potete leggere in questo articolo del portale news di Pars Today:

Halevi si è dimesso

"Herzi Halevi", capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, si è dimesso dal suo incarico. Martedì sera Halevi ha annunciato di aver presentato le sue dimissioni al Ministro della Guerra a causa del fallimento del 7 ottobre 2023.

Il ministro della sicurezza interna israeliano si è dimesso ufficialmente; Ben Gvir ha lasciato l'esecutivo

Anche il ministro della sicurezza interna del regime sionista, "Itamar Ben Gvir", ha annunciato la sua uscita dalla coalizione che sostiene l'esecutivo di "Benjamin Netanyahu" in segno di protesta per la firma dell'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. "Ben-Gvir", che ha descritto la firma dell'accordo di cessate il fuoco come una resa di fronte al movimento di resistenza islamico palestinese Hamas, ha dichiarato dopo aver lasciato il suo ufficio che durante il suo ministero aveva fatto una cosa inimmaginabile realizzando la liberalizzazione del possesso di 200.000 armi private da parte dei coloni nei Territori Occupati.

Si è dimesso anche Finkelman

Pochi minuti dopo l'annuncio delle dimissioni del Capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, fonti di media hanno riferito delle dimissioni del capo del comando sud dell'esercito del regime. Fonti di media sionisti hanno annunciato che "Yaron Finkelman" ha annunciato le sue dimissioni a causa della sconfitta contro la resistenza palestinese.

Lieberman: anche Netanyahu e gli altri membri del governo dovrebbero dimettersi

Martedì l'ex ministro della Guerra del regime sionista "Avigdor Lieberman" ha chiesto a Netanyahu ed altri membri del suo gabinetto a dimettersi, a seguito delle dimissioni del capo di stato maggiore dell'esercito israeliano.

L'offensiva militare sionista a Jenin/ oltre 39 palestinesi caduti martiri o rimasti feriti

Ieri le forze militari del regime sionista hanno invaso su larga scala la città di Jenin e il suo campo profughi, in Cisgiordania. Almeno quattro palestinesi sono caduti martiri e altri 35 sono rimasti feriti durante la massiccia aggressione militare del regime israeliano contro la città e il campo di Jenin. Il canale 12, la televisione israeliana, nell'annunciare la notizia della massiccia invasione militare israeliana della città e del campo di Jenin, ha riferito che l'esercito occupante israeliano ha scelto il nome "Muro di Ferro" per questa operazione, alla quale prende parte il servizio di sicurezza interna israeliano, lo "Shin Bet".

Nuove statistiche sulla brutale guerra durata 15 mesi del regime israeliano contro la Striscia di Gaza

L'ufficio stampa del governo palestinese nella Striscia di Gaza ha pubblicato martedì nuove statistiche sulla brutale guerra e sul genocidio perpetrati dal regime sionista nella Striscia. Secondo questo rapporto, durante i 471 giorni di guerra, il regime sionista ha commesso 10.110 massacri a Gaza. Inoltre, in totale, 2.092 famiglie palestinesi con tutti i loro membri sono cadute martiri in questa guerra e furono completamente cancellate dalle statistiche delle famiglie di Gaza nel registro civile. L'ufficio stampa del governo palestinese nella Striscia di Gaza ha inoltre annunciato che il numero dei martiri nella guerra contro Gaza dal 7 ottobre 2023 è aumentato a 47.350 e il numero dei feriti è salito a 111.091. Il numero delle persone scomparse ha raggiunto quota 14.222. In questa guerra brutale e devastante, 17.861 bambini sono caduti martiri nell'arco di 471 giorni. Secondo l'ufficio stampa del governo palestinese a Gaza, durante la guerra il regime sionista ha utilizzato 100.000 tonnellate di bombe ed esplosivi contro la popolazione oppressa di Gaza.

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