Il regime israeliano sta crollando dall'interno?
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Pars Today - Dall'inizio dell'attacco del regime sionista a Gaza, e soprattutto dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023, il processo di emigrazione dai Territori Occupati all'estero è aumentato significativamente.
(last modified 2025-08-14T07:00:52+00:00 )
Ago 13, 2025 11:34 Europe/Rome
  • Il regime israeliano sta crollando dall'interno?
    Il regime israeliano sta crollando dall'interno?

Pars Today - Dall'inizio dell'attacco del regime sionista a Gaza, e soprattutto dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023, il processo di emigrazione dai Territori Occupati all'estero è aumentato significativamente.

L'agenzia di stampa Fars ha recentemente scritto in un articolo: Dall'inizio della guerra a Gaza, e soprattutto dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023, il processo di emigrazione dai Territori Occupati all'estero, che include principalmente persone istruite e specialisti nei settori della tecnologia, della medicina e di altri settori vitali, è aumentato significativamente. Secondo Pars Today, oltre 82.000 membri dell'élite sionista e specialisti hanno lasciato i Territori Occupati in un anno.

Gli immigrati provenienti dai Territori Occupati sono principalmente giovani di età compresa tra 25 e 44 anni, appartenenti a gruppi scientifici, tecnologici e professionali, che hanno deciso di lasciare i Territori Occupati per varie ragioni politiche, economiche e sociali.

Il professore premio Nobel Aaron Ciechanoffer, studioso sionista, mette in guardia da questa ondata di immigrazione: »Se anche solo 30.000 di queste élite chiave lasciassero Israele, Israele non avrebbe praticamente futuro.«

Ciechanoffer individua la causa principale di questa situazione nelle politiche del governo di destra di Netanyahu e nell'indebolimento delle istituzioni democratiche, che hanno reso i settori dirigenti della società insicuri e impotenti.

Oltre all'emigrazione delle élite, anche il deflusso di capitali dai Territori Occupati è aumentato a un ritmo allarmante. Secondo alcuni rapporti, gli israeliani hanno trasferito all'estero oltre 7 miliardi di dollari di capitali nella prima metà del 2024, il doppio rispetto ai tre anni precedenti.

I funzionari israeliani attribuiscono questa situazione alla guerra a Gaza, alle riforme giudiziarie e al licenziamento di alti dirigenti, che hanno gravemente ridotto la fiducia nella stabilità economica e politica di Israele. Molti ricchi e investitori preferiscono trasferire i propri beni all'estero e investire lì.