Iraq: Baghdad, settimo attentato colpisce auto del gran mufti del paese
BAGHDAD - Un settimo attentato avvenuto ieri a Baghdad ha colpito l’automobile su cui viaggiava il gran mufti dell’Iraq, sheikh Abdul Mahdi al Sumaidaie.
A colpire il veicolo un’autobomba collocata vicino ad una moschea nei pressi dell’autostrada che dal quartiere sudoccidentale di Amil conduce all’aeroporto internazionale di Baghdad. L'esplosione non ha provocato feriti, ma solo danni al mezzo. Altri due attentati hanno colpito nelle ultime ore due aree a nord-est di Baghdad. Il primo è avvenuto nel quartiere di Baladiyat, provocando un morto e tre feriti. Fonti locali hanno detto che l’esplosione è stata provocata da un ordigno esplosivo improvvisato (Ied). Un secondo Ied è esploso nei pressi di una conduttura di gas nell’area nordorientale della capitale irachena, vicino al quartiere di Sadr City, dove questa mattina è avvenuto un altro attentato. La serie di attentati che ha colpito nella giornata di ieri la capitale irachena è avvenuta in concomitanza con la visita nel paese del capo dello Stato francese Francois Hollande. Il primo attentato della giornata è stato registrato a Sadr City, dove un’autobomba ha provocato 39 morti, secondo gli ultimi dati, ed almeno 35 feriti. Altri due attentati sono avvenuti nei pressi dell'ospedale universitario di al Kindi, nella parte orientale della città, provocando otto morti e sette feriti, e nelle vicinanze dell’ospedale di Jawadr, a Sadr City, dove sono morte due persone. Una quarta esplosione si è verificata nel quartiere di Al Zafraniya, nella parte sud-orientale di Baghdad, uccidendo almeno tre persone. Lo riporta Agenzia Nova.
