Fox News: 'L'Arabia saudita è il principalmente responsabile dicreazione Al-Qaeda e ISIS
(last modified 2017-08-15T03:45:52+00:00 )
Ago 15, 2017 05:45 Europe/Rome
  • Fox News: 'L'Arabia saudita è il principalmente responsabile dicreazione Al-Qaeda e ISIS

WASHINGTON- L'Arabia Saudita è 'responsabile più di ogni altro paese' per le minacce terroristiche che affronta il mondo oggi, sostiene un reportage di Fox News.

"I sauditi stanno promuovendo il terrorismo e il radicalismo con i soldi del petrolio. Wahabismo (l'ideologia radicale che domina in Arabia Saudita) è la base per la creazione dell'ISIS e di Al-Qaeda" si sostiene in un programma dell'emittente statunitense 'Fox News', andato e intitolato 'Palude Watch'.

Nel suo reportage, la rete statunitense cita uno dei messaggi di posta elettronica dell'ex Segretario di Stato USA Hillary Clinton, nel quale si legge: "Dobbiamo fare pressione sui governi di Qatar e Arabia Saudita per il sostegno clandestino finanziario e logistico all'ISIS e di  altri gruppi estremisti nella regione."

Fox News, tuttavia, ha osservato che la critica di Clinton a Riad durò solo fino a che non ebbe "bisogno di soldi". Nello stesso contesto, ha ricordato che Al Saud "ha aiutato con almeno 25 milioni di dollari la Fondazione Clinton tra il 1999 e il 2014."

Allo stesso modo, l'emittente nordamericana ha rivelato che, attualmente 29 gruppi di pressione negli Stati Uniti agiscono a nome di Arabia Saudita e contro gli interessi del popolo statunitense.

Inoltre, gli attacchi contro l'Arabia Saudita per la sua campagna militare "brutale" in Yemen, che "ha lasciato più di 4.000 morti e milioni di sfollati"  ha utilizzaro "armi americane" che "Riad da acquistato da Washington durante l'amministrazione di Barack Obama" .

 

Fox News, tuttavia, non ha fatto riferimento agli stretti legami tra Washington e il regime saudita durante l'amministrazione di Donald Trump, che nella sua prima visita internazionale si è recato a maggio in l'Arabia Saudita, dove ha firmato accordi per la vendita di armi del valore di 110 miliardi di dollari.

Fonte: L'Antidiplomatico

 

 

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