Fbi indagò se Trump lavorasse per Mosca dopo licenziamento Comey
(last modified 2019-01-12T22:26:50+00:00 )
Gen 12, 2019 23:26 Europe/Rome
  • Fbi indagò se Trump lavorasse per Mosca dopo licenziamento Comey

NEW YORK (Pars Today Italian) - Nei giorni successivi al licenziamento del direttore dell’Fbi James Comey, avvenuto nel maggio 2017, i funzionario dell’agenzia avviarono un’indagine per stabilire se il presidente Donald Trump lavorasse per conto della Russia contro gli interessi americani.

E’ quanto scrive il New York Times, citando fonti dell’agenzia e fonti vicine all’inchiesta. Secondo il quotidiano, gli investigatori del controspionaggio valutarono se le azioni di Trump costituissero una minaccia alla sicurezza nazionale e se il presidente stesse agendo consapevolmente a favore della Russia o se invece, senza volere, fosse finito sotto l’influenza di Mosca. L’inchiesta cercò anche di stabilire se il licenziamento di Comey costituisse ostruzione alla giustizia. In un comunicato inviato al sito Politico, la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders ha bollato come “assurdo” quando riportato dal Nyt e ha rimarcato che “a differenza del presidente Obama… il presidente Trump è stato davvero duro con la Russia”. Secondo il Nyt, l’inchiesta dell’Fbi finì poi sotto il controllo del procuratore speciale Robert Mueller, incaricato di indagare su presunte interferenze russe nella campagna presidenziale del 2016.

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