Telefonata Putin-Erdogan sulla Libia
Si intensificano gli scontri tra le parti in conflitto in Libia. Gli avvenimenti preoccupano gli attori internazionali, in particolare coloro che hanno partecipato alla Conferenza di Berlino a gennaio, quando era stato concordato il cessate il fuoco.
I presidenti della Russia e della Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, oggi hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno discusso la situazione in Libia, dove nelle ultime settimane sono tornati a combattere le forze leali al Governo di Accordo Nazionale (GNA) con a capo il primo ministro Faez al-Sarraj e l’Esercito Nazionale Libico (LNA) guidato dal maresciallo Khalifa Haftar. “Nel corso di un’ampia discussione della situazione in Libia sono state espresse profonde preoccupazioni per gli scontri armati su vasta scala in corso nel paese, che hanno provocato numerose vittime e danni”, riferisce un comunicato dell’ufficio stampa del Cremlino. “Vladimir Putin ha sottolineato l'importanza del cessate il fuoco il prima possibile e della ripresa del dialogo infra-libico sulla base delle decisioni della Conferenza internazionale di Berlino del 19 gennaio 2020, approvata con la risoluzione 2510 del Consiglio di sicurezza dell'ONU, e di altre iniziative volte ad una soluzione politico-diplomatica del conflitto”, conclude la nota dell'Amministrazione Presidenziale russa.