Australia: illegali rivendicazioni Cina in Mar cinese meridionale
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L’Australia ha formalmente respinto le rivendicazioni territoriali nel Mar cinese meridionale della Cina in una dichiarazione alle Nazioni unite.Secondo Canberra, le rivendicazioni di Pechino “non hanno base legale”.
(last modified 2024-11-17T06:24:12+00:00 )
Lug 25, 2020 21:17 Europe/Rome
  • Australia: illegali rivendicazioni Cina in Mar cinese meridionale

L’Australia ha formalmente respinto le rivendicazioni territoriali nel Mar cinese meridionale della Cina in una dichiarazione alle Nazioni unite.Secondo Canberra, le rivendicazioni di Pechino “non hanno base legale”.

La Cina rivendica qualcosa come l’80 per cento del Mar cinese meridionale, un tratto di Ocrano Pacifico che è al centro di una vertenza territoriale che coinvolge diversi paesi della regione.“L’Australia respinge la rivendicazione cinese secondo la quale ha ‘diritti storici’ o ‘diritti e interessi marittimi’ stabiliti nella ‘prassi storica di lungo periodo’ rispetto al Mar cinese meridionale”, recita la dichiarazione.La dichiarazione australiana viene dopo che anche gli Stati uniti hanno definito illegali le operazioni che la Cina sta svolfendo nell’area.Pechino ha costruito in quel tratto di mare piattaforme e isole artificiali, realizzando anche basi aeree e provocando l’ira dei paesi che accampano a loro volta diritti. Filippine, Vietnam, Taiwan, Malaysia e Brunei sono concorrenti nel possesso di quella parte del Pacifico strategica per l’approvvigionamento di materie prime e per i commerci della regione.Manila ha anche portato la questione al Tribunale internazionale del diritto del mare, ottenendo una sentenza a suo favore. Ma la Cina non riconosce questo esito.

 

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