Messico, quei 43 ragazzi scomparsi nel nulla
- La polizia messicana apre inchiesta sulla sorte di 43 studenti di Ayotzinapa che nel 2014 sarebbero trasferiti in territori occupati.
Il 26 settembre 2014,80 studenti di Ayotzinapa viaggiano verso Città del Messico per prendere parte a una manifestazione.
Nei pressi di Iguala, la polizia municipaleapre il fuoco contro gli autobus.
La polizia uccide tre studenti e tre passanti, ferisce molti altri – uno è in coma – e ne arresta arbitrariamente 43.
Da allora nulla si sa più di loro. Sono vittime di sparizione forzata.
Solo della sorte di Alexander Mora Venancio abbiamo notizie, molto tragiche: i suoi resti sono stati rinvenuti in sacco della spazzatura, trovato in un fiume.
Quella dei 43 studenti è una storia di scandalosi insabbiamenti e indagini avventate.
Il governo ha cercato di convincere il mondo che gli studenti sono stati rapiti dai narcotrafficanti e i loro resti bruciati in una discarica, deviando l’attenzione da altri possibili filoni d’indagine, in particolare sul ruolo di esercito e agenzie di sicurezza, che non intervennero pur sapendo cosa stava accadendo agli studenti.
I familiari delle vittime e i sopravvissuti meritano giustizia.
Il 4 giugno 2018 un tribunale federale di Tamaulipas ha ordinato la creazione di unacommissione investigativa speciale per il caso Iguala.
La sentenza è stata un passo avanti nella protezione dei diritti umani per le famiglie degli scomparsi, tuttavia, poco dopo la sentenza, diversi organismi governativi hanno presentato oltre un centinaio di mozioni legali nel tentativo di impedire il rispetto di questa sentenza legale, mostrando di nuovo la volontà di nascondere la verità sul destino dei 43 studenti.
Amnesty chiede alle autorità messicane di indagare in modo imparziale su tutte le violazioni commesse in questo caso, collaborare con i team internazionali di esperti e adottare misure per prevenire rapimenti e sparizioni forzate e porre fine all’impunità.
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
E il sito: Urmedium