Cina a Usa: risponderemo a visita ufficiale a Taiwan
PECHINO (Pars Today Italian) –– La Cina ha minacciato una "necessaria risposta" alla visita del sottosegretario di Stati Usa Keith Krach a Taipei, seconda visita di un alto esponente dell'amministrazione Trump a Taiwan in due mesi.
Krach è il più alto ufficiale del Dipartimento di Stato Usa a visitare Taiwan dal 1979. Ad agosto, inoltre, a Taipei si è recato il segretario alla Salute Usa Alex Azar. Inoltre, ieri c'è stato un incontro tra l'ambasciatore Usa presso le Nazioni unite Kelly Craft e l'incaricato d'affari taiwanese a New York James Lee. "La parte cinese si oppone risolutamente a ogni forma di scambio ufficiale Usa-Taiwan e questa rimane la nostra ferma posizione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. "La visita non solo ha incoraggiato le forze separatiste nell'isola, ma ha anche danneggiato le relazioni Cina-Usa e la stabilità nello Stretto di Taiwan", ha continuato. "La Cina - ha detto ancora - darà una necessaria risposta in accordo allo sviluppo della situazione". Formalmente Krach è andato a Taiwan, assieme all'assistente segretario di Stato Robert Destro, per prendere parte a una cerimonia in onore del defunto presidente taiwanese Lee Teng-hui e per partecipare a un forum economico bilaterale. Gli Stati uniti aderiscono alla politica dell'"unica Cina" e, quindi, non riconoscono formalmente Taiwan. Tuttavia sono i fornitori principali delle armi dell'isola, che per Pechino è solo una provincia ribelle. E sotto l'amministrazione Trump le forniture di sistemi avanzati d'arma sono fortemente aumentate.
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