Libia inquinata da mine, trappole esplosive e armi abbandonate
Un allarme sulla presenza di ordigni inesplosi e materiale militare abbandonato che è il risultato di mesi di guerra civile
Tripoli- Riferendosi al ritiro delle forze dell'esercito nazionale libico da Tripoli, il procuratore generale della Corte penale internazionale, Fatou Bensouda, in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha dedtto: "Mine ed esplosivi sono stati piantati nelle automobili e nelle case dei cittadini".
Secondo Bensouda: Dopo il cessate il fuoco, quando i cittadini sono tornati alle loro case, sono caduti nella trappola di mine e trappole esplosive, che hanno ucciso 49 persone e ferito molte altre.
"Secondo il diritto internazionale, l'uso di esplosivi per attaccare i cittadini è un crimine e chiunque non rispetti queste leggi deve accettarne le conseguenze", ha detto Bensouda.
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