Trump sogna la rivoluzione?
Joe Biden si prepara a entrare alla Casa Bianca dopo le elezioni americane del 2020. Ma cosa succede se Donald Trump non vuole andarsene?
Washington- Mentre Joe Biden si vaccina contro il Coronavirus a favor di telecamere, il presidente tuttora in carica Donald Trump cova sogni di rivoluzione.
Il primo già Istituzione, prudente e responsabile, testimonial di un messaggio che sogna di salvare una nazione. Il secondo ancora furibondo, scatenato e irascibile, campione di una rabbia che può sfasciare la cosiddetta democrazia americana.
Le istituzioni americane si stanno preparando per l’inaugurazione del nuovo presidente il 20 gennaio, ma Trump sembra essere sempre più scioccato. Trump è circondato da numerosi fedeli che hanno rifiutato di accettare la sconfitta alle elezioni. Una situazione che preoccupa Washington è quello che Trump potrebbe fare nelle prossime settimane per cercare di annullare i risultati elettorali.
Trump è arrivato persino a dire che si sarebbe rifiutato di lasciare la Casa Bianca il giorno dell’inaugurazione. L’enorme dichiarazione, che in seguito ha ritirato, ha tuttavia allarmato i suoi consiglieri. Infatti, pochi mesi prima del voto di giugno, Biden, prevedendo che Trump non avrebbe accettato la sconfitta, ha detto che se si fosse rifiutato di lasciare la Casa Bianca, sarebbe stato “accompagnato dai militari”.
“Nessuno sa veramente cosa potrebbe accadere, è presidente per un altro mese”, hanno detto alla CNN fonti della Casa Bianca, sempre più allarmate dal fatto che Trump ora ascolti solo una moltitudine di personaggi che hanno preso posizioni estremiste. Da Sidney Powell, un teorico avvocato che cospira i “comunisti venezuelani” per hackerare le macchine elettorali americane, all’ex consigliere per la sicurezza Michael Flynn, appena graziato dal presidente, che propone di usare la legge marziale per ripetere le elezioni nella chiave degli stati in cui Biden ha vinto.
A loro si uniscono Steve Bannon, un guru di estrema destra, un ex stratega della Casa Bianca che è ora sotto inchiesta federale, un consigliere commerciale, un super falco contro la Cina, Peter Navarro e ovviamente un avvocato personale, Rudy Giuliani, a cui Trump ha affidato la guida della campagna elettorale, che ha inflitto decine di sconfitte in tutti gli uffici legali.
In particolare, ci sono preoccupazioni che Powell, che è stato espulso dal gruppo di difesa di Trump tre settimane fa per le sue osservazioni selvagge, possa persuadere il presidente a compiere alcuni passi estremi.
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