Mali, 19 uccisi durante matrimonio. Parigi è colpevole?

BAMAKO-La forza a guida francese Barkhane è sotto accusa per un bombardamento, condotto domenica scorsa vicino al villaggio maliano centrale di Bounti, nel quale sono morte 19 persone locali della zona, dall'esercito francese. Lo riporta l'agenzia Nova.

Martedì scorso la forza Barkhane ha annunciato di aver condotto un'operazione anti-terrorismo nella regione di Douentza, non lontano da Bounti, respingendo formalmente l'accusa - sollevata da residenti locali e circolante sui social - di un attacco ad un matrimonio locale, su cittadini di etnia fulana.

Tutto mentre diversi residenti di Bounti hanno invece sostenuto di essere stati feriti da colpi sparati da un elicottero durante il matrimonio cui stavano partecipando, versione supportata da un'associazione dell'etnia fulana, Tabital Pulaaku, che ha parlato dell'uccisione di “almeno una ventina di persone civili”. L'attacco è stato condotto nella cosiddetta "zona delle tre frontiere" (Mali, Burkina Faso, Niger), in un punto dell'area di Hombori. Un attentato simile era stato condotto cinque giorni prima, il 28 dicembre, nella zona di Menaka, con la morte di 3 altri militari Barkhane. Entrambi gli attacchi sono stati rivendicati dal cosidetto Gsim (Gruppo di sostegno all'Islam e ai musulmani).

L'esercito francese ha negato di aver fatto uso di elicotteri durante l'operazione del 3 gennaio. Nel bombardamento, precisa l'esercito, sono state sganciate tre bombe.

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