Usa, elementi di estrema destra, anche armati, riuniti in Oregon
WASHINGTON - E' altamente probabile che gli Usa potrebbero assistere a livelli crescenti di violenza in molti stati, poiché i sostenitori dell’insurrezione del 6 gennaio continuano a organizzarsi in movimenti anche armati.
La loro incidenza nel minacciare la sicurezza nazionale dipenderà dalla capacità di superare le principali divisioni interne, e sarà determinante la velocità con cui le autorità degli Stati Uniti risponderanno all’ascesa di quello che sta rapidamente diventando un pericoloso movimento militante.
I sostenitori dell’insurrezione nazionalista che ha scosso la nazione il 6 gennaio torneranno senza dubbio a Washington in tempo per dare prova di forza durante l’inaugurazione della presidenza di Joe Biden.
I rapporti di intelligence delle agenzie federali statunitensi menzionano fino a 17 eventi separati pianificati nella capitale della nazione da una varietà di gruppi militanti. Se questi eventi si concretizzeranno, è probabile che gli Stati Uniti assisteranno alle più grandi proteste armate della loro storia.
Altri raduni, molti dei quali coinvolgono militanti armati, si svolgeranno in tutti i 50 stati tra il 16 e il 20 gennaio.
È improbabile che i militanti che scenderanno su Washington nei prossimi giorni intraprendano ostilità a tutto campo contro ben 20mila membri della Guardia Nazionale degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da Inquier, a questi ultimi sono state date chiare regole di ingaggio, che includono l’uso della forza letale contro gli aggressori
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