Romania chiude le porte alla Cina
Bucarest- La Romania ha escluso le aziende cinesi da settori chiave come l’energia nucleare e le telecomunicazioni.
Continuando su questa linea, il governo di coalizione di centro-destra rumeno sta ora cercando di escludere le società estere, comprese quelle cinesi, dagli appalti pubblici. Ha adottato un memorandum per bandire gli operatori di paesi extra Ue che non hanno accordi di appalto con il blocco al fine di accelerare la costruzione di grandi progetti come le autostrade.
Ma questo non vuol dire che saranno chiuse tutte le porte verso la Cina. Per quanto riguarda i rapporti commerciali con la Cina, la portavoce del ministero degli esteri ha chiesto “rispetto reciproco, trasparenza, rispetto per il libero mercato e principi di concorrenza leale, nonché reciprocità in tutte le aree … Siamo particolarmente interessati a un commercio equilibrato, comprese le esportazioni in aumento di prodotti agroalimentari rumeni al mercato cinese “.
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