Covid, Egitto: l’arresto attivista Seif. Amnesty International reagisce
(last modified Wed, 24 Mar 2021 03:54:06 GMT )
Mar 24, 2021 04:54 Europe/Rome
  • Covid, Egitto: l’arresto attivista Seif. Amnesty International reagisce

La famiglia di Sanaa ha chiesto l'intervento dell'Italia.

Il-Cauro. Sanaa Seif dal 2014 è stata incriminata e condannata due volte in Egitto per il suo attivismo in materia di diritti umani. Adesso la 27enne è stata nuovamente condannata a un anno e mezzo di carcere dal tribunale del Cairo per "trasmissione di notizie false sulla diffusione del Covid-19".

La ragazza, sorella dell'attivista Alaa Abdel arrestato nel 2019, aveva testimoniato sui social la cattiva gestione della pandemia all'interno delle carceri, sottolineando che secondo alcune fonti umanitarie, i morti all'interno della struttura di Tora sarebbero stati almeno 14. Il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, ha confermato la veridicità di quei post. "Sanaa ha parlato della pandemia all'interno delle carceri – spiega – e abbiamo visto quello che ha scritto, ma non vi è nulla che possa incitare all'odio o che sia fasullo".

Immagino che sia una richiesta rivolta alla società civile, più che alle istituzioni. La famiglia si rivolge a un Paese che come altri dovrebbe essere in prima linea nel chiedere il rispetto dei diritti umani all'Egitto. Le istituzioni devono chiedere un'inversione di rotta nei rapporti con l'Unione Europea e abbiamo avuto un segnale nella giornata di venerdì scorso. La maggior parte degli Stati dell'Unione ha sottoscritto una dichiarazione molto dura nei confronti di questo Paese.

 

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