Fernández, Arce e Lula sostengono un Mercosur forte e unito
I presidenti di Argentina e Bolivia, insieme all'ex capo di stato del Brasile Lula da Silva, sostengono un Mercosur forte, capace di negoziare con il mondo.
America Latina - Il presidente argentino Alberto Fernández ha discusso, in un incontro tenutosi lunedì con il suo omologo boliviano, Luis Arce, e Luiz Inácio Lula da Silva, "il futuro del processo di integrazione" nel Mercato comune meridionale (Mercosur).
"Continuo a credere che il Mercosur abbia molte questioni in sospeso, molte cose da correggere", ha detto Fernández, sottolineando che il blocco deve diventare "un processo di integrazione culturale e politica", "oltre" l'essere un forum esclusivamente economico.
Fernández ha chiesto maggiore unità tra i paesi membri del forum. "In un mondo che si è globalizzato, discutere individualmente ci rende più fragili, più deboli".
Invece Lula, da parte sua, ha parlado dell'importanza di realizzare un forte blocco economico ed ha sottolineato che anche il Mercosur deve essere forte per poter negoziare ad armi pari con il "mondo globalizzato".
Infine, Arce, come presidente di un paese che aspira a entrare a far parte del blocco regionale, ha assicurato che il Mercosur "Sarà importante nella offrire paramentri pari tra tutti i paesi membri che lo compongono" poiché ciò consentirà di “elevare il tenore materiale di vita” e di “realizzare” i sogni dei popoli.
L'incontro si è svolto in occasione del 30 ° anniversario della creazione del Mercosur.
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