Spese militari globali aumentate nonostante pandemia
Il Paese che ha speso di più in questo campo è rimasto gli Stati Uniti
Stoccolma - La spesa militare globale ha continuato a salire nel 2020, nonostante la pandemia di Coronavirus, sfiorando i 2.000 miliardi di dollari, a fronte di una diminuzione importante del Pil mondiale. Lo rivela un rapporto dell’Istituto di ricerca internazionale per la pace di Stoccolma (Sipri). L’anno scorso, la spesa militare sul pianeta è ammontata a circa 1.650 miliardi di euro, con un aumento del 2,6% anno su anno mentre il prodotto interno lordo globale è sceso del 4, 4%.
L’aumento delle spese militari a fronte di un rallentamento economico significa che anche la quota della spesa militare sul Pil di molti Paesi è aumentata: in media di 0,2 punti in un anno in tutto il mondo, al 2,4%.
Si tratta del più grande aumento su base annua dalla crisi finanziaria del 2009. L’anno scorso, 12 paesi della Nato hanno speso almeno il 2% del loro Pil per le loro forze armate – l’obiettivo fissato dall’organizzazione, contro i nove del 2019.
Il Paese che ha speso di più in questo campo è rimasto gli Stati Uniti, con un aumento del 4,4%, a 778 miliardi di dollari pari al 39% della spesa globale. Tre anni di aumenti incoraggiati dalla presidenza Trump.
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