Rara lettera di Einstein contenente la formula E=mc2 in vendita a oltre 300mila euro
Una lettera di Albert Einstein, considerata altamente preziosa e rara perché uno dei soli quattro documenti in cui lo scienziato scrisse di proprio pugno la famosa equazione massa-energia E = mc², è stata messa all’asta da una casa americana ad un prezzo base di 400mila dollari.
Circa 327mila euro al cambio attuale, questa la base d’asta richiesta dalla RR Auction con sede a Boston per questa vendita a tempo che terminerà la prossima settimana, il 20 maggio. Lo riporta sputniknews.
Composta su carta intestata dell'Università di Princeton, la lettera venne scritta dal fisico tedesco naturalizzato americano, al fisico polacco-americano Ludwik Silberstein nel 1946.
Silberstein, che agli inizi del secolo scorso insegnò anche in Italia a Bologna e alla Sapienza di Roma, aveva contestato parte della teoria della relatività di Einstein, e proprio per fugarne i dubbi, lo scienziato tedesco aveva scritto al collega: "Si può rispondere alla sua domanda con la formula E = mc², senza alcuna erudizione. Se E è l'energia del vostro sistema costituito dalle due masse, E₀ l'energia delle masse quando si avvicinano a una distanza infinita, allora il difetto di massa del sistema è E₀ - E / c2" si legge nella lettera dove Einstein conclude ammettendo che occorrerebbe tuttavia “una teoria che contenga la corretta unificazione di gravitazione ed elettricità".
Quest’ultimo passaggio è un riferimento alla ‘teoria dei campi unificati’, meglio conosciuta come ‘Teoria del Tutto’ alla quale Einstein dedicò l’ultimo terzo della propria vita senza tuttavia venirne completamente a capo.
La Teoria del Tutto è un'ipotetica teoria fisica in grado di spiegare e riunire in un unico quadro tutti i fenomeni fisici conosciuti. Presupposto minimo di tale teoria è l'unificazione di tutte le interazioni fondamentali.
Ma non solo Einstein non riuscì a venirne a capo, ancora oggi rimane per la scienza una delle principali sfide ancora aperte. Ci sono state molte teorie del tutto proposte dai fisici teorici nell'ultimo secolo, ma nessuna è stata confermata sperimentalmente. Il problema principale nel produrre una tale teoria è quello di rendere compatibili le due teorie fisiche fondamentali accettate, la meccanica quantistica e la relatività generale, attualmente inconciliabili.
Il professor Silberstein mise in dubbio la relatività generale nel 1935-1936, tuttavia, al tempo di questa corrispondenza del 1946, si dice che questi fosse già arrivato al modo di pensare di Einstein, tanto che poi divenne il più fervido sostenitore del lavoro del più illustre collega ed è oggi ricordato proprio come colui che introdusse sia la relatività generale che quella speciale nei corsi universitari.
La casa d’aste americana non esclude, nell’interesse della scienza ma anche di una buona vendita, che proprio questa lettera di Einstein contenesse la chiave per illuminare Silberstein e convincerlo della validità della teoria della relatività.
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