Venezuela, Maduro: il dialogo con l’opposizione 'sta andando bene'
CARACAS (Pars Today Italian) –– Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha assicurato, domenica 8 agosto, che il dialogo con l’opposizione, guidata da Juan Guaidó, sta andando “bene”.
Dopo aver votato alle elezioni primarie del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Maduro ha spiegato che “hanno già redatto un documento” nell’ambito delle negoziazioni di pace. “Ci sono diverse questioni che sono ancora in discussione, ma nei prossimi giorni saranno annunciati la data e il luogo dell’incontro”, ha aggiunto il presidente. Diversi esponenti dell’opposizione hanno dichiarato che la data dell’inizio dei negoziati, che si terranno in Messico, sarà il 13 agosto. Maduro ha ribadito che, oltre alla revoca delle sanzioni, le sue richieste includono il “riconoscimento delle legittime autorità del Venezuela” e la “rinuncia alla violenza”, sottolineando che il suo Governo crede “nel dialogo come via per armonizzare la società, per ascoltarsi e per capirsi”. Il capo di Stato venezuelano ha dichiarato di essere pronto ad andare in Messico per “raggiungere accordi parziali per la pace e la sovranità del Venezuela”. Il presidente latino-americano ha poi aggiunto che “è un buon segno” che i leader dell’opposizione annuncino le loro candidature alle prossime elezioni di sindaci e governatori previste per il 21 novembre. Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha confermato, il 5 agosto, che il suo Paese ospiterà i colloqui tra il Governo del presidente venezuelano e l’opposizione. “Il Segretario per gli Affari Esteri, Mauricio Ebrard, mi ha informato che, su proposta della Norvegia, il Messico sarà la sede per condurre questi negoziati e noi accettiamo”, ha riferito il presidente messicano durante la sua conferenza mattutina. “Accettiamo perché speriamo che ci siano accordi e dialoghi tra le parti”, ha spiegato il capo di Stato latino-americano. Maduro ha espresso già in altre occasioni la sua disponibilità a dialogare con Guaidó, ma ha condizionato la sua partecipazione ai negoziati alla revoca delle sanzioni economiche, tra cui l’embargo sul petrolio venezuelano. Da parte sua, anche Guaidò si è mostrato “pronto” per dialogare con il Governo, a patto che ci sia un programma elettorale che includa le elezioni presidenziali, in cambio della revoca delle sanzioni.
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