Polonia schiera l’Esercito al confine con la Bielorussia

VARSAVIA-Il ministro della Difesa della Polonia, Mariusz Blaszczak, ha annunciato, mercoledì 17 agosto, il dispiegamento di centinaia di truppe al confine con la Bielorussia, sullo sfondo della crisi migratoria che sta colpendo i Paesi Est-Europei e le Repubbliche Baltiche.

A riportarlo, il medesimo mercoledì, è stato il quotidiano statunitense Associated Press citato dal sito sicurezzainternazionale.luiss.it. Blaszczak ha spiegato che oltre 900 soldati polacchi sono stati coinvolti nella nuova operazione di frontiera, sottolineando che lo scopo è quello di sostenere le Forze di sicurezza di Varsavia già attive lungo il confine. Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa di Varsavia, gran parte dei migranti che starebbero tentando di accedere al Paese europeo proverrebbero dall’Iraq. In precedenza, il 10 agosto, un funzionario polacco aveva annunciato la totale chiusura del confine con la Bielorussia, dove le Forze armate di Varsavia operano a partire dai primi di agosto.

A partire dalla metà di luglio, Polonia, Lituania e Lettonia accusano il regime del presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, di favorire l’incremento del flusso migranti clandestini nei Paesi Est-europei per esercitare pressioni sull’Unione Europea. Nello specifico, il recente picco di immigrazione illegale è legato alle contromisure adottate da Lukashenko per rispondere alle sanzioni che l’Unione Europea aveva imposto, il 12 giugno, contro il regime di Minsk e il dirottamento del volo Ryanair del 23 maggio. Lukashenko aveva dichiarato che la Bielorussia non avrebbe più contribuito ad aiutare l’Unione Europea nella lotta all’immigrazione clandestina a causa dell’interferenza di Bruxelles in quelli che sarebbero “affari interni” del Paese.

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