Bielorussia: confermato l’acquisto di armi russe
(Pars Today Italian) –– Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha annunciato, domenica 12 settembre, che Minsk ha avviato i negoziati con Mosca per l’acquisto di armi russe, tra cui il sistema di difesa antiaerea russo S-400, per un costo che supera un miliardo di dollari.
A riportare tali dichiarazioni, la medesima domenica, è stata l’agenzia di stampa TASS, citando quanto reso noto dalla testata bielorussa BelTA. L’annuncio è stato fatto mentre il leader del Paese Est-Europeo si trovava al campo di addestramento di Obuz-Lesnovsky, situato nella regione di Baranovichi, nell’Ovest della Bielorussia. Lukashenko si è recato nell’area in occasione delle esercitazioni militari di Mosca e Minsk, le Zapad-2021, che si tengono dal 10 al 16 settembre. In tale occasione, il capo di Stato bielorusso ha rivelato che durante il bilaterale del 9 settembre con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, sono state approfondite questioni di sicurezza e di difesa. Particolare attenzione è stata dedicata alle prospettive di fornitura dei complessi militari S-400. Secondo quanto rivelato da Lukashenko, il 12 settembre, Putin avrebbe anche suggerito a Minsk di volgere lo sguardo verso i moderni S-500, sempre di fabbricazione russa. Lo stesso 12 settembre, Lukashenko ha riferito ai giornalisti che intende dispiegare i nuovi sistemi missilistici lungo il confine con l’Ucraina. “Si tratta di 1200 km di confine. È necessario chiudere tale perimetro”, ha affermato il presidente, aggiungendo che il sistema di difesa antiaerea sarebbe l’ideale per tale scopo. Oltre agli S-400, entro il 2025 la Bielorussia riceverà altri complessi militari. “Si tratta di una decina di aerei, alcuni dei quali sono già stati ricevuti, nonché di diverse decine di elicotteri, armamenti Tor-M2.”, ha sottolineato il capo di Stato. Tuttavia, quest’ultimo ha chiarito che il fine ultimo del dispiegamento lungo il confine non è offensivo. Piuttosto, ha rivelato che la Bielorussi “si sta preparando per difendere il suo territorio”. Nonostante il 12 settembre siano stati forniti maggiori dettagli sulla consegna di attrezzatura militare russa, Lukashenko aveva anticipato i negoziati qualche giorno prima, il primo settembre.
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