Russia: Putin preoccupato per la crescente presenza Usa nel Mar Nero
(Pars Today Italian) –– Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato, giovedì 11 novembre,...
che le attività militari degli Stati Uniti e della NATO nel Mar Nero rappresentano “fonte di preoccupazione” per il presidente russo, Vladimir Putin. A riportare le parole che Peskov ha rilasciato, nel corso di una conferenza stampa, è stata l’agenzia di statale russa TASS. “Tali azioni, condotte vicino ai confini della Federazione Russa, sono motivo di maggiore attenzione” e portano Mosca ad adottare “maggiori precauzioni” per questioni di sicurezza nazionale, ha aggiunto il portavoce del Cremlino. I giornalisti hanno poi domandato a Peskov dello stato attuale dei colloqui bilaterali russo-statunitensi, chiedendo se le parti avessero discusso delle “provocazioni delle navi della NATO vicino ai confini russi del Mar Nero”. Peskov ha dunque rivelato che i contatti si verificano periodicamente, soprattutto a livello di Stato Maggiore, affermando che tale approccio è “molto positivo”. Anche il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, si è espresso sulla questione, il medesimo giovedì. “Mosca chiede a Washington e alla NATO di valutare seriamente i rischi associati all’attività militare che conducono nel Mar Nero”, ha affermato il funzionario. Ryabkov ha poi osservato che la Russia sta monitorando da vicino le esercitazioni statunitensi nel bacino idrico strategico, avvisando che “è pronta a rispondere a qualsiasi provocazione”. Intanto, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha rilasciato una dichiarazione, in cui ha accusato gli Stati Uniti di formare raggruppamenti di Forze Armate nelle immediate vicinanze del confine russo. Il Dipartimento ha spiegato che le navi della Marina degli Stati Uniti sono arrivate per partecipare alle esercitazioni nella regione del Mar Nero, condotte dal comando congiunto dell’Esercito degli USA. Pertanto, il Ministero della Difesa ha osservato che tali attività belliche rappresentano “un fattore destabilizzante nella regione”, accusando gli Stato Uniti di avere come obiettivo la militarizzazione del territorio dell’Ucraina. Di conseguenza, le forze armate russe hanno ricevuto l’ordine di supervisionare attentamente la situazione.
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