Armenia-Azerbaigian: nuove violazioni della tregua
BAKU-Nuove, anche se meno intense, violazioni del cessate il fuoco al confine fra Armenia e Azerbaigian, mentre la Russia prosegue il suo ruolo di mediazione per facilitare un rapido avvio dei negoziati per la demarcazione dei confini.
Il ministero della Difesa azerbaigiano ha denunciato nuove violazioni del cessate il fuoco da parte delle Forze armate armene. Secondo quanto riferito, nella giornata di ieri dalle 17:54 alle 22:52 , “unità delle Forze armate armene hanno preso di mira i villaggi di Chinarli e Mughanjig, nella regione di Shamshaddin, e utilizzando armi di vario calibro periodicamente hanno aperto il fuoco contro le posizioni dell’esercito azerbaigiano in direzione di i villaggi di Munjuglu, Aghbulag, Gosha, Kokhanebi e Asrik Jirdakhan, nella regione di Tovuz”. Secondo il dicastero di Baku, tutte queste attività sono state soppresse dall’intervento delle Forze armate azerbaigiane. Diversa la versione fornita dal ministero armeno, secondo cui sono state le Forze armate azerbaigiane ieri sera ad aver sporadicamente aperto il fuoco in alcune direzioni del confine nella provincia armena di Tavush. Secondo il dicastero, citato all’agenzia Nova, questi colpi di arma da fuoco hanno provocato un incendio che è stato rapidamente domato senza provocare vittime. A partire da questa mattina la situazione si è relativamente stabilizzata. “Alle 10:00 (le 7 in Italia) la situazione al confine armeno-azerbaigiano è relativamente stabile”, ha affermato il ministero della Difesa.
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