Oggi Kerry da Putin. Strana coppia Usa-Russia per salvare Siria
MOSCA (Pars Today Italian) - John Kerry torna a Mosca, ancora una volta per il dossier siriano.
Il segretario di Stato Usa oggi incontrerà con il presidente russo Vladimir Putin per "testare", dicono da Washington, il suo impegno per il processo di pace, attualmente in stallo. Russia e Stati Uniti sono nominalmente i co-presidenti di sforzi internazionali per portare il governo di Bashar al-Assad al tavolo dei negoziati con i gruppi di opposizione armata. Ma la diplomazia da aprile ha dato pochi frutti, mentre lo spargimento di sangue continua, a dispetto di una serie di cessate il fuoco falliti. E la strana coppia Russia-Usa, sempre più in disaccordo sulla strada da seguire. Kerry ha promesso che avrebbe incontrato Putin "per vedere se possiamo in qualche modo far avanzare" la questione e ha promesso agli ospiti del Dipartimento di Stato, durante una cena per l'Id al-fitr, la seconda più importante festività islamica: "continueremo a fare tutto ciò che possiamo per alleviare le sofferenze in Siria".
In realtà il quadro siriano è tutto tranne che chiaro e promettente. I raid russi sono ripresi in questi giorni con bombardieri di lungo raggio, partiti da una base russa e destinati a colpire magazzini di munizioni e campi di addestramento dell'Isis. Oggi il portavoce di Putin, Dmitri Peskov ha sottolineato che "l'attività delle forze aeree russe in Siria continua". Mentre nei giorni scorsi il ministro degli esteri Sergey Lavrov ha definito "un approccio sbagliato" quello espresso nelle dichiarazioni a Roma di Staffan de Mistura, "sulla necessità per la Russia e gli Stati Uniti di concordare su come procedere nella soluzione politica in Siria" e "solo dopo" avviare "un nuovo round di colloqui intra-siriani" sotto l'egida delle "Nazioni unite". Più duro del solito Lavrov ha dichiarato che la "sostituzione del dialogo intra-siriano con un duetto Russia-Stati Uniti è impossibile e credo che questo sia un segnale molto pericoloso che viene inviato per l'opposizione, con il cosiddetto Alto comitato negoziale (Hnc) dell'opposizione siriana che continua solo a proclamare ultimatum sulle dimissioni di Bashar al-Assad e altre scadenze". Per poi rincarare: "Questo non aiuta".
Il precedente round di colloqui si è tenuto a Ginevra in aprile, quando l'inviato speciale dell'Onu Staffan de Mistura è stato in grado di portare Damasco e l'opposizione a colloqui diretti fino all'abbandono del tavolo di parte dell'opposizione. Ci si aspettava che le consultazioni continuassero a maggio, ma non si è riusciti a definire i termini specifici del nuovo round di negoziati, nonostante i numerosi appelli per la loro ripresa. A Washington, intanto molti osservatori hanno criticato l'attenzione di Kerry verso la Russia sulla Siria, sostenendo che Putin cerca solo di proteggere il suo alleato Bashar Assad. Kerry ha quindi risposto, attraverso il suo portavoce, John Kirby, che ha parlato della necessità di "sondare" l'interlocutore e la sua attendibilità. E ha detto che il tema centrale della riunione a Mosca sarà la Siria e quanto è sincera l'intenzione russa di combattere lo Stato islamico. Le speranze restano quindi aggrappate all'esistente processo di pace sul modello Onu delineato da 22 nazioni firmatarie, guidate da Stati Uniti e Russia. Ma se questo fallisse, in precedenza Kerry aveva suggerito un non definito "piano B" per trattare con Assad.
Come osservato al Cremlino: non solo la Siria, ma anche l'Ucraina e le relazioni bilaterali saranno i temi principali dell'incontro tra Putin, Kerry e Lavrov. Allo stesso tempo, Mosca intende discutere la questione dei terroristi e la violazione del cessate il fuoco in Siria, da parte di gruppi controllati da Dzhebhat al-Nusra. Lavrov ha detto che il problema con l'attuazione di questo accordo risiede nel fatto che Dzhabhat al Nusra, in particolare nella zona di Aleppo, crea attorno a sé diversi gruppi con nomi diversi che però "presumibilmente non sono parte di essa", e che sostengono che sono pronti a unirsi alla cessazione delle ostilità, ma in realtà agiscono di concerto con loro.