Russia, Medvedev: 'Nessuno vuole la guerra, ma minaccia nucleare esiste'
MOSCA - La minaccia di un conflitto nucleare esiste sempre, anche se nessuno vuole la guerra.
Ad affermarlo è stato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "Nessuno vuole la guerra, tanto meno una guerra nucleare, che è una minaccia per l'esistenza stessa della civiltà umana", ha detto l'ex primo ministro russo allo Sputnik, rispondendo a una domanda su un possibile conflitto nucleare o una guerra tra la Russia e la NATO.
Ha detto di essere dalla parte di quegli analisti che affermano che lo sviluppo di armi nucleari ha prevenuto un numero enorme di conflitti nel 20° e 21° secolo.
Secondo Medvedev, il suo paese potrebbe usare armi nucleari non solo se il suo territorio venisse direttamente colpito da armi analoghe, ma anche se queste fossero usate contro i suoi alleati. Il terzo caso in cui sarebbe possibile per la Russia ricorrere alla potenza atomica sussisterebbe di fronte a un'invasione delle infrastrutture critiche, a seguito della quale le forze di deterrenza nucleare russe sarebbero paralizzate. Il quarto caso sarebbe infine quello di un atto di aggressione contro la Russia o i suoi alleati, a seguito del quale l'esistenza del paese fosse minacciata.
Durante l'intervista, Medvedev ha toccato anche le sanzioni "stupide" che l'Occidente ha imposto alla Russia per far rivoltare il popolo russo contro il governo otterranno la reazione contraria: “consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare” ha detto l'ex presidente russo.
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