USA, Trump: ci riprenderemo la Casa Bianca
WASHINGTON - "Vogliono toglierci i nostri diritti costituzionali", l'ex presidente americano sta preparando la strada a una nuova candidatura.
L’intervento alla prima delle tre giornate della convention della Nra, l’organizzazione dei produttori e possessori di armi, in corso a Houston, Texas, ha infiammato la platea, come era nelle previsioni.
Dopo aver definito “atrocità barbara e selvaggia” il massacro alla scuola elementare di Uvalde - in cui sono morti diciannove bambini e due insegnanti - Trump ha attaccato i Democratici per essere “cinici nello sfruttare le lacrime delle famiglie per accrescere il proprio potere e toglierci i diritti costituzionali”. Ogni passaggio, un applauso, e l’ex presidente non si è risparmiato: “Le politiche volute dalla sinistra per controllare le armi - ha continuato - non avrebbero potuto fare niente per prevenire l’orrore che ha avuto luogo”. Il tycoon ha invitato il Congresso, invece, ad affrontare il tema dei “problemi mentali” e a rinforzare la sicurezza nelle scuole. “Se gli Stati Uniti - ha detto - sono in grado di inviare all’Ucraina quaranta miliardi di dollari, dovrebbero fare di tutto per garantire la sicurezza ai nostri figli. Abbiamo speso migliaia di miliardi di dollari in Iraq e Afghanistan senza ottenere niente. Ora dobbiamo pensare a rendere più sicure le nostre scuole e i nostri figlii”.
Nonostante i molti appelli lanciati perché la Nra annullasse l’appuntamento, a pochi giorni dalla strage nella scuola elementare di Uvalde, gli organizzatori sono andati avanti. Si è registrata, però, qualche assenza: tre artisti non si sono presentati, mentre il governatore del Texas, Greg Abbott, che ha reso libera la circolazione di armi e senza licenza, ha evitato di andare a parlare di persona, inviando un video messaggio in cui ha dichiarato: “Le leggi attuali non avrebbero potuto fermare il killer”.
Trump e il senatore del Texas Ted Cruz hanno scelto di esserci. L’ex presidente ha commentato, rivolto alla platea: “A differenza di altri ho preferito non deludervi, e mi sono presentato qui”. Come negli ultimi comizi elettorali, dalla Arizona in Pennsylvania, anche a Houston Trump ha parlato da candidato repubblicano alle presidenziali, seppure continuando a non annunciarlo chiaramente: “Ci andremo a riprendere quella Casa Bianca che amiamo - ha detto, ripetendo il messaggio lanciato nei recenti comizi - e renderemo l’America più sicura, più ricca, e più grande di sempre”. “L’esistenza del male nel nostro mondo - ha aggiunto - non è un motivo per disarmare i cittadini rispettosi della legge: è una delle ragioni migliori per armarli”. Trump ha poi rilanciato l’idea di obbligare gli insegnanti a essere armati: “Non c’è niente di più pericoloso di una zona libera da armi”.
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