Biden ha rinviato viaggio in Asia Occidentale. Perche?
(last modified Sun, 05 Jun 2022 12:27:11 GMT )
Giu 05, 2022 14:27 Europe/Rome
  • Biden ha rinviato viaggio in Asia Occidentale. Perche?

WASHINGTON - Joe Biden ha deciso di rinviare da fine giugno a luglio un possibile viaggio in Palestina occupata e Arabia Saudita

Lo riferiscono i media americani. Il presidente si sarebbe dovuto recare in Asia Occidentale dopo il G7 in Germania e il vertice Nato in Spagna. Ora il viaggio potrebbe vederlo partecipare ad un summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico. A suscitare critiche, l'ipotesi di una tappa a Riyadh e di un incontro col principe Mohammed bin Salman, che Biden aveva aspramente criticato per il coinvolgimento nel caso Kashoggi.

Il viaggio doveva svolgersi alla fine di giugno, ma secondo un alto funzionario, la Casa Bianca sta ora pianificando un "viaggio più ampio" nella regione. "Stiamo lavorando per confermare le date. Quando avremo qualcosa da annunciare, lo faremo", ha precisato la fonte.

Alla domanda dei giornalisti sulla visita, Biden ha spiegato: "Non sono sicuro  quando andrò... C'è la possibilità che incontrerò sia gli israeliani che alcuni paesi arabi".

Durante la sua visita in Palestina occupata, Biden avrebbe dovuto incontrare il primo ministro Naftali Bennet, e il viaggio si sarebbe svolto dopo un vertice del G7 in Germania e un incontro della NATO in Spagna, previsto per la fine di questo mese.

Tuttavia, dopo essere stata interrogata sulla possibilità che Biden visiti l'Arabia Saudita, il 1 giugno il segretario stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha detto ai giornalisti che Biden mantiene la sua promessa, ovvero quando dichiarò che avrebbe voluto del regno un "paria" e che bin Salman avrebbe dovuto pagare il prezzo per l'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi.

Naturalmente non dovrà pagare nulla per le centinaia di migliaia di morti provocati con l’aggressione saudita contro lo Yemen.

Le relazioni tra gli Stati Uniti e gli stati arabi del Golfo Persico hanno preso una brutta piega dopo l'inizio dell'operazione militare speciale della Russia in Ucraina, poiché sia l'Arabia Saudita che gli Emirati Arabi Uniti hanno rifiutato il diktat statunitense di aumentare i livelli di produzione di petrolio.

Gli Stati Uniti continuano a risentire dell'aumento dei prezzi del gas. A peggiorare le cose, l'Arabia Saudita ha confermato il suo rifiuto di aumentare la produzione di petrolio, con prezzi in aumento a causa delle sanzioni imposte alla Russia.

Il mese scorso, il presidente degli Stati Uniti ha schierato una delegazione di alto livello ad Abu Dhabi, guidata dal vicepresidente Kamala Harris, nella speranza che la spaccatura con le monarchie arabe possa iniziare a rimarginarsi.

 

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