La Cina chiede agli USA di non ostacolare la riunificazione
GIACARTA - Il governo cinese chiede a quello americano di non ostacolare la sua "riunificazione pacifica" con Taiwan che Pechino considera parte "inalienabile" del suo territorio.
Questo quando ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi al segretario di Stato USA, Antony Blinken, a margine del G20 dei ministri degli Esteri di Bali, in Indonesia. "Poiché gli Stati Uniti hanno promesso di non sostenere l'indipendenza di Taiwan, dovrebbero smettere di svuotare e distorcere la politica dell'unica Cina. Gli americani devono smettere di giocare la carta di Taiwan per ostacolare il processo di riunificazione", ha detto il capo della diplomazia di Pechino manifestando il forte rammarico per il fatto che Washington continua a diffamare e attaccare il sistema politico cinese, mantenendo la "mentalità da Guerra Fredda" nei confronti della Cina. "Gli Stati Uniti dovrebbero rispettare il socialismo con caratteristiche cinesi scelto dal popolo cinese e smettere di diffamare e attaccare il sistema politico cinese". Wang, citato in una nota della diplomazia cinese, ha invitato gli Stati Uniti a "non impegnarsi in giochi a somma zero e smettere di unirsi in piccoli circoli", come Pechino considera il G7 o il Quad, il gruppo formato con Australia Giappone e India che mira a contenere la Cina nell'Indo-Pacifico.
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