Taiwan: le imprese straniere preparano piani di evacuazione
PECHINO-Diverse compagnie multinazionali a Taiwan stanno preparando piani di evacuazione del personale e delle proprietà dall’isola in caso di attacco da parte della Cina.
Lo ha riferito ieri il quotidiano di Hong Kong “South China Morning Post”, citato da Nova News, secondo cui nessun imprenditore finora ha già deciso di lasciare Taiwan ma, dopo l’avvio delle esercitazioni militari a fuoco vivo da parte della Cina in risposta alla visita a Taipei della presidente della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi, molti si stanno approntando all’eventualità di un attacco o di un blocco militare dell’isola. Rupert Hammond-Chamers, presidente del Consiglio d’affari Usa-Taiwan, conferma che le compagnie che investono sull’isola stanno investendo sulla loro capacità di monitorare e analizzare gli sviluppi geopolitici e stanno studiando diversi scenari per il proprio personale e per gli effetti di un’eventuale escalation sulle catene commerciali di distribuzione.
Stando alla rivista “Politico”, almeno sette grandi aziende si sono rivolte all’istituto di sicurezza statunitense Global Guardian per ricevere “messaggi d’allerta” che possano giustificare l’evacuazione di personale, tecnologie e altri asset da Taiwan. “Alcune società – aggiunge Dale Buckner, dirigente di Global Guardian – stanno prendendo la questione molto sul serio, perché non vogliono che si ripeta quel che è accaduto in Russia, dove hanno perso miliardi di dollari”.
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