Crisi energetica, anche Giappone apre a reattori nucleari, ultima generazione
TOKYO - Il governo giapponese sta valutando la costruzione dei centrali nucleari di nuova generazione e di prolungare la vita dei reattori in servizio se la sicurezza ...
potrà essere essere garantita. Ad annunciarlo il premier Fumio Kishida, a undici anni dalla crisi di Fukushima, e con un paese alle prese con l'aumento dei costi energetici importati dovuto alla partecipazione di Tolyo alla campagna anti-Russia, voltua dagli USA per via dell'operazione speciale di Mosca in Ucraina, iniziata il 24 febbraio.
"Cercheremo di costruire reattori nucleari di prossima generazione dotati di nuovi meccanismi di sicurezza", ha detto Kishida intervenuto al consiglio per la transizione energetica.
Il 65enne premier nipponico ha affermato ai media che il conflitto tra Russia e Ucraina, ha trasformato in profondità lo scenario energetico mondiale, spingendo il Giappone a dover tener conto dei potenziali effetti di crisi future. Per quanto riguarda le centrali nucleari, oltre alla messa in sicurezza delle operazioni dei 10 reattori già riattivati (di cui solo 6 operativi), il governo guiderà gli sforzi per realizzare il riavvio di altre unità la cui sicurezza sia stata accertata e approvata dall'agenzia atomica nazionale.
Il Giappone, come molti altri paesi, mira alla neutralità del carbonio entro il 2050, ma è alle prese con la stretta alle forniture d'energia dopo le sanzioni imposte da Occidente al gas russo. Il nucleare resta un tema molto delicato nel Sol Levante dopo la crisi di Fukushima di marzo 2011 innescata dal terremoto di magnitudo 9 e dal collegato potente tsunami, all'origine del peggior disastro dai tempi di Chernobyl. Attualmente, 10 dei 33 reattori sono tornati in funzione, anche se non tutti sono operativi per l'intero anno. L'agenzia nazionale sulla sicurezza nucleare ha approvato in linea il riavvio di altri sette reattori.
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