Wei Fenghe: Taiwan è la Cina ed è un affare interno
(last modified Sat, 27 Aug 2022 04:39:09 GMT )
Ago 27, 2022 06:39 Europe/Rome
  • Wei Fenghe: Taiwan è la Cina ed è un affare interno

Si è tenuta a Tashkent, in Uzbekistan, la 19esima riunione del Consiglio dei ministri della Difesa degli Stati membri dell’Organizzazione di cooperazione di Shanghai (SCO).

Il summit sulla sicurezza globale (GSI) proposto dal presidente cinese Xi Jinping ha contribuito a fornire soluzioni concrete in tema di sicurezza internazionale.

Il consigliere di Stato e ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha partecipato alla riunione ed è intervenuto in collegamento video affermando che “in questa fase si stanno affrontando molteplici crisi e sfide gravi che raramente si sono viste nella storia. “La Cina è disposta a collaborare con altri Paesi per sostenere l’equità internazionale, la giustizia, la pace e la tranquillità nel mondo, Taiwan è la Cina, e la questione di Taiwan è un affare interno della Cina”, ha aggiunto Wei Fenghe sottolineando che “la Cina si oppone fermamente, e ha condannato e preso contromisure risolute a causa della visita della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi nella regione cinese di Taiwan all’inizio di agosto. La posizione della Cina è stata ampiamente compresa e sostenuta da oltre 170 Paesi e organizzazioni internazionali nel mondo, cosa che la Cina apprezza”, dichiara poi il ministro della Difesa di Pechino.

“La Organizzazione di Shangai rappresenta un modello di coesistenza armoniosa e di cooperazione win-win tra Paesi caratterizzati da storia e sistemi diversi, traccia un percorso positivo nell’ambito delle relazioni regionali. I dipartimenti della difesa e le forze armate degli Stati membri della SCO promuovono i valori della comunità e della sicurezza, gettano le basi per la cooperazione, migliorano i sistemi operativi e arricchiscono di contenuti il lavoro congiunto, anche in ambito di difesa e sicurezza, perseguendo il principio della sicurezza comune e globale”, ha concluso Wei Fenghe.

Intanto si consolidano le manovre militari tra Russia e Cina. La partecipazione della Cina alle manovre militari ‘Vostok-2022’ in Russia mira “ad approfondire la cooperazione pratica e amichevole con le forze armate dei Paesi partecipanti, a migliorare il coordinamento strategico e a rafforzare la capacità di affrontare varie minacce alla sicurezza”.

Il portavoce del ministero della Difesa, Tan Kefei, nel briefing mensile virtuale, ha detto che le forze aeree e di terra dell’Esercito popolare di liberazione “sono già arrivate nelle posizioni designate e le forze navali si sono incontrate con quelle russe per le imminenti esercitazioni”, programmate dal 30 agosto al 5 settembre prossimi.

Le ultime manovre di questo tipo si sono svolte nel 2018, quando l’Esercito popolare di liberazione vi prese parte per la prima volta, nell’ambito di un accordo di cooperazione annuale bilaterale con Mosca che è pienamente operativo. Con il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo russo Putin, Pechino e Mosca hanno rafforzato sempre di più i legami bilaterali in vari settori, anche in campo militare. Xi e Putin annunciarono a Pechino lo scorso 4 febbraio, in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, la partnership «senza limiti», poche settimane prima che Mosca – il 24 febbraio – iniziasse la sua «missione militare speciale» in Ucraina.

 

 

 

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