La discriminazione anti-musulmana dell'Inghilterra
LONDRA (Pars Today Italian) –– Nella continuazione della discriminazione contro i musulmani che vivono nell'Inghilterra,...
i media del paese hanno annunciato la privazione della cittadinanza e l'introduzione dei musulmani che vivono lì come "cittadini di seconda classe". In un rapporto intitolato "Citizenship, From Right to Privilege", il think tank londinese Race Relations (1) ha dichiarato che la legge sul potere di spogliare la cittadinanza, introdotta nell'Inghilterra dal 2002, considera la concessione di "cittadinanza di seconda classe" principalmente ai musulmani che vivono nel paese. Il rapporto ha sottolineato che i poteri che consentono di rimuovere il titolo di cittadinanza inglese senza preavviso hanno ora portato alla creazione di un'altra forma di minoranza nel paese. Il governo conservatore inglese sostiene che solo coloro le cui azioni rappresentano una seria minaccia per la sicurezza nazionale o commettono crimini efferati perdono la cittadinanza, mentre in pratica l'esistenza di criteri vaghi ha aumentato la probabilità di decisioni arbitrarie e discriminatorie contro i musulmani. Nel dicembre 2013, il ministro degli Interni Theresa May ha revocato la cittadinanza a 20 musulmani che vivono nel paese, contrariamente a quanto aveva dichiarato in precedenza. Tali misure discriminatorie, riprese dai ministri successivi, riguardano solo i musulmani e non l'intero popolazione, è degno di nota il fatto che per gli inglesi "indigeni" la cittadinanza è considerata un diritto inalienabile, irrevocabile e incondizionato, ma per altri, siano essi stranieri nati in Inghilterrao coloro che hanno ottenuto la cittadinanza, solo un privilegio può essere ritirato.
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