Quali sono le conseguenze del via libera ai caccia F-16 per Kiev da parte del G7?
TOKYO (Pars Today Italian) –– Le ripercussioni sul campo di battaglia non saranno immediate,...
ma innanzitutto un segnale di appoggio sul lungo termine: dubbi sul ruolo dell’Italia, che ha avuto F-16 soltanto in leasing e non ne ha più dal 2012. Il via libera del G7 agli F-16 per Kiev innanzitutto un segnale di appoggio sul lungo termine. Le ripercussioni effettive non possono essere immediate, ma la decisione sufficiente a innescare le reazioni da Mosca: vi assumete rischi colossali, l’avvertimento. Kiev ha chiesto almeno 200 aerei, cifra che deve fare i conti con la realtà. Belgio, Danimarca, Grecia, Olanda e Portogallo ne hanno, tuttavia hanno offerto opzioni a seconda delle loro possibilit, dai velivoli al solo training del personale. La disponibilità — forse anche da parte dell’Italia che li ha usati in passato — accompagnata da precisazioni prevedibili. Ci sono mezzi anziani, altri non possono essere ceduti per ragioni di sicurezza nazionale oppure devono essere rimpiazzati da aerei moderni. Sembra di rileggere le risposte date sui tank Leopard, presenti nei depositi per non sempre utilizzabili. Alla fine sono arrivati. Il secondo aspetto riguarda la preparazione dei piloti. L’Ucraina ne ha avrebbe selezionati per ora 50 con una coppia mandata in una base.
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