Migranti, strage bambini in naufragio Grecia, si temono 600 morti
ATENE - Nel naufragio di Pylos, in Grecia, “è possibile ci siano fino a 600 morti”, molti dei quali non saranno mai ritrovati.
Passano le ore e il mare non restituisce altri corpi dopo i primi 78 riportati mestamente sul molo di Kalamata mercoledì. Ma il naufragio a Pylos, nel sud del Peloponneso, è ormai destinato ad entrare nella storia come una delle peggiori tragedie di migranti nel Mediterraneo.
E a diventare una vera e propria strage di bambini. Ce n'erano "almeno 100 chiusi nella stiva", raccontano i superstiti ai medici e ai volontari che li assistono. "Secondo le testimonianze, al momento dell'incidente molte donne e bambini stavano dormendo", Ha dichiarato Christina Nikolaidou, responsabile della comunicazione dell'Oim Grecia. Il peschereccio Adriana naufragato, secondo i soccorritori è partito vuoto dall'Egitto, si è fermato nel porto libico di Tobruk per caricare i migranti e poi ha proseguito la sua rotta verso l'Italia.
Le autorità greche hanno arrestato 11-12 persone accusate di essere gli scafisti dell’imbarcazione di migranti naufragata a Pylos. Secondo i media greci si tratterebbe di persone di origine egiziana, identificate dai migranti soccorsi che hanno pagato tra i 4 mila ed i 6 mila dollari ciascuno per il viaggio in cui molti di loro hanno trovato la morte.
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