Orban avverte: “Impossibile che l’Ucraina vinca sul campo
BUDAPEST (Pars Today Italian) –– Una vittoria sul campo da parte dell’Ucraina nella guerra che le è stata mossa dalla Russia è “impossibile”.
L’ex repubblica sovietica “finirà i militari prima dei russi” e, “alla fine, sarà questo il fattore decisivo” per l’esito del conflitto. È quanto dichiarato dal primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, nel corso di un’intervista che ha rilasciato al quotidiano “Bild”. Il capo del governo di Budapest ha specificato di “non argomentare contro gli ucraini” e di “non voler passare per qualcuno che non spera” in una loro “possibilità di sopravvivere” all’invasione russa. Allo stesso tempo, Orban ha evidenziato: “Tuttavia, sto con i piedi per terra. La realtà è che il tipo di cooperazione tra Ucraina e Occidente è un fallimento”. Si tratta, infatti, di un “fraintendimento della situazione” se si pensa che l’ex repubblica sovietica possa vincere una guerra contro la Russia nel modo in cui le sue truppe stanno combattendo e con il sostegno ricevuto dai Paesi occidentali. “È impossibile”, ha sottolineato Orban. Il primo ministro dell’Ungheria ha continuato: “Non intendo influenzare gli ucraini, ma chiedo sempre pace, pace, pace”. In caso contrario, la popolazione del Paese aggredito dalla Russia perderà “un’enorme quantità di ricchezza, molte vite” e sarà teatro di “distruzioni inimmaginabili”. Pertanto, secondo Orban, “la pace è l’unica soluzione in questo momento”. Ora, ciò significa “un armistizio” tra Ucraina e Russia. In merito alla conclusione della guerra in Ucraina, il primo ministro dell’Ungheria ha affermato: “Ciò che conta davvero è quanto vogliono fare gli americani”. Per il capo del governo di Budapest, infatti, l’Ucraina “non è più uno Stato sovrano, non hai soldi, non ha armi” e può combattere “soltanto perché sostenuta dall’Occidente. Per tali motivi, ha dichiarato Orban, “se gli americani decidono di volere la pace, la pace ci sarà”. Il primo ministro magiaro ha poi rivendicato di esseri impegnato per la pace “fin dall’inizio” delle ostilità tra Russia e Ucraina. Secondo Orban, “se vi fossero state trattative da subito, non ci sarebbero stati così tanti morti” e il Paese aggredito “non sarebbe stato distrutto”. Il capo del governo di Budapest ha proseguito: “Fin dall’inizio, la mia posizione è stata che non avremmo dovuto trasformare la guerra in una guerra globale o qualcosa del genere, ma isolarla e spostare la responsabilità dai militari ai politici e ai diplomatici, perché questo conflitto non doveva accadere”. Secondo Orban, l’unico modo per “salvare l’Ucraina” è che gli Usa avviino negoziati con la Russia, raggiungendo “un accordo su un’architettura di sicurezza” in cui l’ex repubblica sovietica trovi “un posto”. Allo stesso tempo, come osservato da Orban, “gli ucraini hanno diritto di decidere del proprio futuro, se andare in guerra o meno”. Al riguardo, il capo del governo di Budapest ha aggiunto: “È anche nostro diritto fornire o meno armi e denaro se gli americani lo vogliono. Vogliamo essere in pace. Ecco perché non diamo soldi e armamenti a nessuno, neanche agli ucraini, vogliamo soltanto negoziare e raggiungere una pace e un armistizio. Dipende dagli americani”. Orban ha infine respinto l’ipotesi che, dopo una vittoria in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin possa attaccare la Polonia e gli Stati baltici. Secondo il primo ministro ungherese, tale scenario non si verificherà perché la Russia “non è abbastanza forte”. Inoltre, la guerra in Ucraina ha dimostrato “con chiarezza” che la Nato è “molto più forte della Russia”.
Potete seguirci sui seguenti Social Media:
Instagram: @parstodayitaliano
Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte
Twitter: RadioItaliaIRIB
Youtube: Redazione italiana
E il sito: Urmedium